Provincia e due diocesi per valorizzare insieme gli oratori piacentini

Amministrazione provinciale, diocesi di Piacenza-Bobbio e diocesi di Fidenza insieme per valorizzare gli oratori piacentini. Sono stati presentati questo pomeriggio nel palazzo di Corso Garibaldi i progetti realizzati nei centri parrocchiali piacentini nel triennio 2010-2012 con il sostegno dell’Amministrazione provinciale. Tali iniziative fanno seguito ai protocolli d’intesa siglati nel 2010 dalla Provincia di Piacenza e dalle due diocesi per la promozione e la valorizzazione della funzione sociale ed educativa degli oratori e dei centri di aggregazione giovanile parrocchiali del territorio piacentino.

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“L’Amministrazione provinciale  – ha spiegato il presidente della Provincia Massimo Trespidi – ha fondato la propria azione sul principio di sussidiarietà, che è una rivoluzione amministrativa oltre che un’occasione di crescita per l’umanità della persona. In questo senso abbiamo voluto riconoscere quanto la creatività e l’intraprendenza degli oratori forniscano un contributo decisivo per l’aggregazione e l’educazione dei giovani all’interno del territorio provinciale. Il nostro territorio porta con sé una particolare ricchezza: l’appartenenza a due diocesi: a loro nel corso di tre anni, dal 2010 al 2012, sono stati destinati 140mila euro per il sostegno delle attività degli oratori. L’impegno è quello di proseguire, nel solco della continuità, l’intervento di valorizzazione dei centri parrocchiali anche nel 2013 con un contributo superiore a quello degli anni passati. Ricordo che il principio della sussidiarietà, che per l’Amministrazione che presiedo rappresenta un esempio di buona politica, è stato declinato concretamente, in stretta collaborazione con il Forum delle associazioni familiari, in diverse azioni amministrative: dalla valorizzazione degli oratori, alla redazione del primo  Dossier delle Politiche familiari della Provincia di Piacenza fino al progetto Tagesmutter”.

La Provincia di Piacenza ha stanziato, sulla base del protocollo d’intesa siglato con le due diocesi, per il 2010 30mila euro, per il 2011 50mila euro e per il 2012 60mila euro.

“Siamo qui – ha detto il vescovo della diocesi di Piacenza e Bobbio Gianni Ambrosio –  per lavorare a vantaggio del bene comune. Se l’interesse di tutti fosse messo al centro in diverse questioni a livello nazionale molte risposte inizierebbero ad arrivare. Quel principio di sussidiarietà che sta alla base del progetto di valorizzazione degli oratori è stato accolto – lo ricordo – dall’Unione europea e questo rappresenta un fatto decisamente rilevante. Investire sull’educazione oggi è fondamentale: una società che trascura i cuccioli d’uomo ha già perso in partenza. Ringrazio la Provincia per la concreta vicinanza dimostrata”.  “La collaborazione – ha sottolineato il vescovo della diocesi di Fidenza Carlo Mazza, nel ringraziare la Provincia per il sostegno accordato – tra Chiesa e istituzioni può essere un momento di grande positività per il raggiungimento del  bene comune; la frantumazione sociale che viviamo al giorno d’oggi può essere superata con un buon ambiente di persone. La vicinanza delle istituzioni alla realtà degli oratori rappresenta un atto di grande valore civico, oltre che politico ed educativo”.

Diversi i progetti illustrati nel corso dell’incontro di questo pomeriggio attraverso la testimonianza diretta dei sacerdoti, degli educatori e dei consulenti esterni che hanno messo in pratica “in strada, nella scuola e nella parrocchia” gli interventi per i giovani. Gli OratorInsieme della Bassa piacentina (Castelvetro, San Giuliano e Croce Santo Spirito), rappresentati oggi dal referente Massimiliano Nuti,  hanno promosso il “Progetto Link” che garantisce l’attività oratoriale alla presenza di un educatore professionale. L’associazione oratori piacentini e la Pastorale giovanile, rappresentati oggi da don Fabio Galli, hanno invece presentato i progetti “Generazione”, che ha coinvolto 16 parrocchie, “Seekers”, per l’attività di formazione permanente degli animatori, e, infine, “Animando” per l’attività di formazione dei nuovi animatori.