La tenenza di Fiorenzuola della Guardia di Finanza ha smascherato negli ultimi 5 mesi un articolato sistema di frode che aveva permesso, a due grosse aziende piacentine di Alseno e Fiorenzuola, operanti nel settore dell’autotrasporto, di ottenere illegalmente per 57 autisti rumeni la "carta del conducente", che è una tessera magnetica obbligatoria necessaria per utilizzare gli attuali automezzi pesanti dotati di cronotachigrafo digitale. Segnalati all’autorità giudiziaria di Piacenza per falso ideologico e per dichiarazione sostitutiva mendace i 57 autisti, e denunciati i due rappresentanti legali delle aziende, per gli illeciti benefici ricavati in concorso dalla frode. Il sistema di frode consisteva nel dichiarare alla Camera di commercio dati falsi sulla residenza dei camionisti per usufruire delle prestazioni dei 57 rumeni. A loro volta gli stranieri, dipendenti di altrettante società rumene che erano però controllate dalle società italiane, ricavavano benefici di natura economica, previdenziale e assistenziale. Da sottolineare il fatto che proprio l’operazione della tenenza di Fiorenzuola della Guardia di Finanza ha spinto Unioncamere di Roma a modificare in senso restrittivo le attuali disposizioni sul rilascio della "carta conducente" e ad allargare i controlli a migliaia di situazioni potenzialmente analoghe.