Restano due punti circoscritti da bonificare nell’area di Cà degli Ossi alla periferia della Besurica, dove il 13 agosto di due anni fa era precipitato l’Hercules C 130 dell’lgerian Airlines.I due punti di bonifica sono quelli dove si sono verificati gli impatti del velivolo precipitato.Il sopralluogo effettuato dal personale dell’Arpa su questa area era stato effettuato una ventina di giorni fa, erano stati compiuti dei prelievi di terreno che sono stati esaminati. Il risultato è stato reso noto ieri. Due punti circoscritti da bonificare, nessun pericolo per la popolazione. L’inquinamento di questi tratti di terreno è legato alla fuoriuscita del carburante dell’Hercules subito dopo l’impatto."Abbiamo effettuato il sopralluogo commissionatoci dal comune di Piacenza per verificare se erano necessarie bonifiche" ci ha spiegato ieri il dottor Ettore Sassi, responsabile del servizio territorio dell’Arpa "abbiamo quindi compiuto sette carotaggi del terreno per verificare la contaminazione dopo diciotto mesi dall’incidente aereo. Con i carotaggi siamo scesi fino a quattro metri ma i punti interessati dalla contaminazione sono fino a due metri. Dovranno quindi essere fatte bonifiche nei due punti d’impatto dell’aereo. Come verranno compiute le bonifiche lo stabilirà il comune".L’incidente aereo era costato la vita ai piloti Mohamed Abdou e Mohamed Taieb Bederina e al tecnico di volo Mustafa Kadid. Nei giorni successivi l’incidente era stata trovata la prima scatola nera con le registrazioni delle voci dei piloti pochi istanti prima della tragedia. Erano poi incominciati i lavori di "mappatura" dei pezzi dell’aereo disseminati nell’area di Cà degli Ossi. Il 28 agosto due grossi pezzi di lamiera dell’apparecchio erano stati trovati sul tetto di una cascina. L’8 settembre erano state rimpatriate le salme dei due piloti e del tecnico di volo periti nell’incidente.Il 7 ottobre era stato trovata la seconda scatola nera del velivolo.