Egiziano accusato di omicidio Casale, inquietante precedente piacentino

Inquietante precedente piacentino per il 33enne egiziano arrestato con l’accusa di aver ucciso Giuseppe Dedè, il 58enne lodigiano responsabile dell’istituto diocesano per il sostentamento del clero che è stato ritrovato morto lo scorso 14 febbraio nel bagagliaio della sua auto, a Casalpusterlengo. La questura di Piacenza ha infatti reso noto che la squadra mobile della nostra città, nel febbraio 2003, aveva arrestato l’egiziano: il 33enne aveva sequestrato a scopo di rapina una prostituta ucraina, chiudendola nel bagagliaio della sua vettura. Il fatto era accaduto nel settembre 2002: la donna era stata avvicinata in via Einaudi, poi era stata immobilizzata con l’aiuto di un complice e rinchiusa nel bagagliaio. Il tutto era però avvenuto sotto gli occhi di un’amica della lucciola, che aveva avvisato la polizia fornendo indicazioni su modello e targa dell’auto. L’ucraina era stata poi liberata alla periferia della città, mentre l’egiziano – a seguito di indagini – era stato arrestato con l’accusa di sequestro a scopo di rapina.

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