Legacoop-Copra, attesa per pronunciamento Ministero Attività Produttive

"Sulla cooperativa Copra pende una richiesta di commissariamento formalizzata dai revisori delegati dal Ministero delle Attività Produttive, a seguito delle due ispezioni in azienda effettuate in autunno e ai primi di gennaio". Legacoop – come spiegato dal presidente provinciale Marco Carini in una conferenza stampa – sostiene di averlo appreso "direttamente dal presidente di Copra Leopoldo Corti". Alla luce di questa situazione, la Direzione provinciale di Legacoop sostiene di aver appreso "con stupore e rammarico la convocazione da parte di Copra di un’assemblea dei soci, della quale nessun esponente della centrale cooperativa alla quale Copra è iscritta era stato informato". Nel corso dell’assemblea di sabato, Copra ha prodotto una relazione di parte, definita "controrevisione" che confuterebbe le conclusioni alle quali sono pervenuti i revisori di legge. Secondo Legacoop, però, "non esistono revisioni contrapposte sulla condotta tenuta da Copra negli ultimi mesi, in relazione al piano di trasformazione societaria. L’unica revisione soggetta al pronunciamento definitivo del Ministero delle Attività Produttive è infatti quella prodotta dagli ispettori delegati dallo stesso dicastero, che si conclude con la richiesta di commissariamento per la cooperativa". Per questo Legacoop "attende con serenità la decisione di un organo terzo, come il Ministero, che si pronuncerà in piena autonomia" e ribadisce che "a Legacoop stanno particolarmente a cuore le sorti dei lavoratori di Copra e la sua piena conformità ai valori e alle regole della cooperazione". 

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