Cinquecento tonnellate di carne sono state poste sotto sequestro sanitario in seguito ad un controllo effettuato nei giorni scorsi dai carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazioni di Parma, insieme ai servizi veterinari dell’Asl di Piacenza, all’azienda "Frigoriferi Cadeo" con sede a Fontana Fredda. All’interno della struttura logistica, che fungeva da deposito per conto terzi, le carni erano stipate in due celle frigorifere tra ruggine e calcinacci, in precarie condizioni igienico-sanitarie, e risultavano "bruciate" dal freddo e disidratate. Impossibile, inoltre, rilevarne finora la provenienza per l’assenza delle indicazioni di tracciabilità imposte dalla legge.Disposto quindi il sequestro-record delle 500 tonnellate di carne, per un valore di circa un milione e mezzo di euro. Le carni, direttamente o trasformate, stavano per finire sulle tavole dei consumatori e saranno distrutte una volta concluse le analisi. Sigillate le celle, la struttura è stata immediatamente chiusa, con il provvedimento del sindaco di Cadeo Paolo Epifani che IERI ha disposto per il deposito la sospensione del bollo CE che ne autorizzava l’attività. Si sta inoltre valutando l’eventualità di risvolti penali a carico della titolare, la 21enne F.C., che rischia una denuncia per violazione della legge quadro sugli alimenti. Dai carabinieri del Nas di Parma, competenti anche su Piacenza, l’appello ai cittadini a controllare sempre le etichette delle carni acquistate e a segnalare eventuali violazioni.