Occorre interrogarsi sul fatto che altri Paesi stanno investendo molto più dell’Italia su scuola e conoscenza, basi della ricerca che è tra i fattori indispensabili dello sviluppo di una nazione. E’ uno dei messaggi chiave che viene dal forum nazionale dal titolo "Scuola secondaria superiore: istruzione tecnica, istruzione professionale – Cosa cambia? Perché cambia?", ospitato a Piacenza dall’Isi Marconi con la partecipazione di importanti esperti. Presente anche il segretario generale Flc-Cgil, Enrico Panini, per il quale un’esigenza primaria sta nel trovare le modalità per ridurre abbandono e dispersione tra gli iscritti a istruzione tecnica e professionale. Un settore che raccoglie il 55% degli studenti iscritti alle scuole superiori, non di rado in condizioni socio-economiche più deboli di altri coetanei. Per Panini "avere idee su istruzione tecnica e professionale significa avere idee per il Paese e per la piena partecipazione al percorso scolastico e di crescita".