Nuovi sopralluoghi oggi da parte dei vigili del fuoco per verificare la stabilità degli appartamenti al quarto piano dell’edificio di via Arata, dove la mattina di Natale, un quarantatreenne piacentino sembra abbia aperto il gas nel tentativo di togliersi la vita. Ne è seguita un’esplosione che ha distrutto l’appartamento dove abitava l’uomo e danneggiato i due appartamenti confinanti, i cui residenti sono tuttora ospiti di parenti ed amici. Come ricorderete, la mattina precedente l’esplosione avvenuta in via Arata la figlioletta del quarantatreenne rimasta sola in casa era caduta dal quarto piano. Il volo di diciotto metri era stato fortunatamente attutito da una magnolia. La bambina era stata portata all’ospedale Maggiore di Parma e le sue condizioni in un primo momento apparse serie sono migliorate. Restano serie le condizioni del padre rimasto ustionato nell’esplosione del giorno seguente. La procura ha definito la posizione dell’uomo, che è stato indagato per crollo di costruzione e altri disastri colposi. Il quarantatreenne è anche iscritto nel registro degli indagati con l’ipotesi di accusa di abbandono di minori e infine per l’ipotesi di accusa di guida sotto effetto di stupefacenti, perché sottoposto ad esami dopo che la piccola era caduta, sarebbe risultato positivo ai test.