Bambini obesi in aumento, campagna Coldiretti per sensibilizzare giovanissi

E’ un vero e proprio allarme: lo si desume da quanto comunica il Ministero della Salute sull’aumento del 9 per cento dei casi di obesità negli ultimi cinque anni, con la crescita di malattie croniche come diabete e patologie del cuore dovute all’obesità cui sono attribuiti 52 mila decessi l’anno. Esiste inoltre il rischio concreto che i ragazzi di questa generazione, per la prima volta nella storia, possano essere i primi ad avere una vita più breve dei propri genitori per colpa delle malattie causate dall’obesità e dal soprappeso che sono un importante fattore di rischio per molte patologie. L’Italia è infatti al primo posto in una ipotetica classifica negativa in Europa, insieme a Spagna e Grecia, con un terzo dei bambini di età compresa tra i 7 e gli 11 anni obeso o in soprappeso. Occorre quindi intervenire nelle case e nelle scuole con una maggiore attenzione ai menù, anche delle mense dove deve essere garantita la presenza di cibi sani come i prodotti tradizionali e la frutta e verdura locale che troppo spesso mancano dalle tavole delle giovani generazioni. Da subito, ricorda Coldiretti, da anni attiva in una strenua opera di educazione alimentare, bisogna fermare la vendita delle merendine e dei dolci nelle scuole, a favore di alimenti locali, freschi e sani come spremute, frutta e verdura di stagione anche da sgranocchiare e in grado di assicurare senso di sazietà e garantire un adeguato apporto idrico, può contribuire a sconfiggere eccesso di peso e obesità. Coldiretti Piacenza, proprio con il fine di contribuire in maniera determinante ad inculcare nelle giovani generazioni la cultura di una corretta alimentazione, da anni ha avviato nelle scuole con "Educazione alla campagna amica", un programma che fino al 2009 verterà sul tema "No-strano, Sì Nostrano" rivolto ai ragazzi delle scuole elementari e medie per informare sull’evoluzione dell’agricoltura, far conoscere sapori, alimenti e valori, insegnare la ciclicità della natura e la stagionalità dei prodotti. A Piacenza il percorso è nato nell’anno scolastico 2001/2002 e in questi anni è da registrare un’adesione crescente da parte delle scuole. Lo scorso anno scolastico sono stati circa duemila gli studenti delle scuole elementari e medie coinvolti nel progetto dal titolo : "No Strano Si Nostrano Scopri lo scrigno dei sapori piacentini." Sono stati approfondite le caratteristiche delle nostre ricette e dei nostri prodotti tipici (dop, doc, tradizionali), illustrando agli alunni la ricchezza del nostro territorio e l’importanza di conoscere questi prodotti che costituiscono una parte importante della sua cultura e della sua storia. Nell’anno scolastico 2007/2008 (sono oltre 60 le scuole che hanno inviato la loro adesione per il progetto di Coldiretti)si desiderano approfondire le diverse filiere di produzione delle nostre colture. Dal campo alla tavola, dal grano al pane, dal latte al formaggio, dall’uva al vino, dal pomodoro alla passata ecc.."I nostri ragazzi, sottolinea la responsabile del progetto Elisabetta Montesissa, devono rendersi conto di come si produce ciò che loro trovano ogni giorno nel piatto e soprattutto devono imparare a riconoscere e scegliere un prodotto locale. "Quanti chilometri ha percorso il tuo piatto? ". Tutto questo anche connesso al fatto che in molte mense scolastiche vengono già utilizzati prodotti locali. Come ogni anno i funzionari e i tecnici dell’ufficio Relazioni Esterne con il supporto dell’intera struttura Coldiretti Piacenza, si recheranno nelle aule per fare lezione e, a chi ne farà richiesta, ci sarà la possibilità di  visitare le aziende agricole e le strutture di trasformazione. Un altro successo per il percorso di rigenerazione di Coldiretti nella direzione del consumatore, ma anche nella direzione delle nostre aziende; questi ragazzi saranno i consumatori del futuro. E’ dunque indispensabile, ricorda la Montesissa, fa conoscere tutto ciò perché nella società contemporanea la terra, gli animali e i prodotti agricoli costituiscono spesso realtà sempre più lontane e sconosciute, al punto che molti bambini non sanno in quale periodo matura l’uva, quando spuntano le fragole o dove nascono le patate".

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