Il lodigiano. Applausi e qualche fischio ieri a Codogno per il principe Emanuele Filiberto di Savoia, che ha preso parte alla fiera. Nell’intervista concessa ai giornalisti, il nipote dell’ultimo re d’Italia ha ribadito le ragioni per le quali Casa Savoia chiede allo Stato un risarcimento di 260 milioni di euro per i 54 anni di esilio forzato e la restituzione dei beni confiscati. Emanuele Filiberto ha anche spiegato che con quella somma verrà aiutata una fondazione italiana, nella quale non compariranno i Savoia e che si occuperà di elargire borse di studio, costruire case popolari e promuovere l’istruzione. Qualcuno dei presenti però la pensava diversamente e tra la folla si sono levate anche le voci di alcuni contestatori, qualcuno ha infatti urlato "Dacceli tu i soldi".