Polledri: Regione anticipi somme dovute a medici specializzandi

Dopo l’interrogazione del 31 maggio scorso del consigliere regionale della Lega Roberto Corradi,  con la quale chiedeva modifiche normative che consentissero anche ai medici laureati nell’ultima sessione di ogni corso di laurea di poter accedere alle Scuole di specializzazione, lo stesso consigliere e il senatore della Lega Massimo Polledri,  tornano ad occuparsi dei problemi dei medici specializzandi, schierandosi a favore della loro protesta e chiedendo interventi immediati alla Giunta Regionale dell’ Emilia-Romagna.”Oggi – spiega Polledri – abbiamo  presentato una risoluzione con la quale evidenzia i gravi ritardi del Governo nel consentire a tutti i medici specializzandi di passare effettivamente dalla condizione di semplici "studenti medici" a quella di "medici in formazione specialistica’ ”.  Dopo aver ricordato che fino a pochi mesi fa erano solo 4000 su 25.000, i medici specializzandi che avevano potuto sottoscrivere il "contratto" previsto dalla legge, Polledri evidenzia come il recente DPCM del Governo del 5 novembre 2007, ”oltre ad essere tardivo, stanzi risorse finanziarie inadeguate per far fronte alle necessità dei medici specializzandi”. Inoltre, spiega ancora Polledri, come denunciato dai circa 300 medici specializzandi di Parma, che hanno deciso di astenersi dal lavoro per protesta, ”finora il Governo non ha versato loro nemmeno un euro, malgrado in questo caso i contratti siano stati firmati da diversi mesi”. Inoltre si sottolinea come malgrado il Rettore dell’Università di Parma si sia reso disponibile ad anticipare parte delle somme dovute, la soluzione del problema non possa essere demandata alla sensibilità dei singoli rettori. ”Con la risoluzione – spiegano Polledri e  Roberto Corradi – si  impegna la Giunta: "a formalizzare con urgenza al Governo la necessità di integrare le risorse stanziate per i contratti dei medici specializzandi, prevedendo somme adeguate alla necessità di consentire l’immediato pagamento dei compensi dovuti in ragione dei contratti sottoscritti (compresi gli arretrati)"; ed altresì: "a far fronte ai ritardi di erogazione delle somme da parte del Governo, anticipando direttamente le somme ai medici specializzandi che ne facciano richiesta”.

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