SOMAGLIACon tre bambini a bordo della sua Toyota Yaris, rimase coinvolta in un violento scontro frontale al buio a Somaglia e sotto una pioggia battente, e il conducente della Citroen Saxo che proveniva dalla direzione opposta, il sessantacinquenne Giovanni Tarenzi di Somaglia, spirò due mesi dopo in ospedale. Per questo una donna di San Colombano all’epoca 45enne, L.P., è stata rinviata a giudizio ieri dal gup di Lodi per omicidio colposo. Ma la donna sostiene che alla base dello schianto non ci fu una sua condotta imprudente, bensì una grossa buca sulla strada, la provinciale 141 Somaglia – Casalpusterlengo. Il legale della donna intende chiedere una perizia medica sul rapporto tra i traumi dell’incidente e il decesso e soprattutto di ricostruire se quella buca fosse o meno segnalata. La conducente sostiene infatti di aver adottato la massima prudenza. E per lei testimonia anche un agente della polizia stradale. Per dire che fu proprio colpa della buca.