La LPR Volley Piacenza compie l’impresa in casa della Sir Safety Perugia e riesce a strappare il pass per la Fina Four della DelMonte Coppa Italia in programma il 28 e 29 gennaio a Bologna. Partita rocambolesca per i piacentini che si trovano subito sotto per 2 set a 0 ma la caparbietà degli uomini di Giuliani esce nel terzo set quando Perugia cala il ritmo: Piacenza ne approfitta e trascinata da Hernandez e Marshall, dopo un set lottato punto a punto, riesce ad imporsi sugli avversari. Atanasijevic e compagni commettono qualche errore di troppo e la LPR Piacenza porta la partita al tie break dove ha la meglio gelando il pubblico di casa.
Sugli scudi la prestazione dell’opposto cubano Hernandez, votato Mvp a fine gara e autore di ben 27 punti; finiscono in doppia cifra tra le fila dei biancorossi anche Marshall (17), Alletti (10). Nella Sir Safety Conad Perugia Atanasijevic si conferma bomber in attacco con 29 punti, seguito da Russel (10), Zaytsev (11) e Podrascanin (11).
Mister Giuliani schiera nel sestetto titolare la diagonale cubana formata da Hierrezuelo e Hernandez, Tencati e Alletti al centro, Clevenot e Marshall di banda e Manià libero. Bernardi, invece, risponde con De Cecco al palleggio, Atanasijevic opposto, Birarelli e Podrascanin al centro, Russelle e Zaytsev in posto 4 e Bari libero.
Nel primo parziale i padroni di casa provano il break portandosi sul 7-4 prima con un ace di Russell e poi fermando a muro Clevenot. Piacenza prova subito a recuperare terreno e con Hernandez in battuta accorcia sul 9-8 ma il servizio di Zaytsev porta di nuovo gli umbri avanti sul +3 (11-8). I biancorossi accusano il colpo e faticano a rispondere; Giuliani si gioca le carte Yosifov e Parodi ma il divario fra le squadre aumenta (20-13). Perugia chiude il set con la palla giocata sul muro da Atansijevi che finisce out (25-17).
Il secondo set vede la LPR Volley avere ancora qualche problema in ricezione: i perugini vanno sul 10-8 ma Piacenza grazie a un ace di Marshall si riporta in parità sul 13-13. Il nuovo break dei padroni di casa arriva con Zaytsev al servizio (21-19) ed è proprio il nazionale azzurro a chiudere la frazione di gioco (25-23).
Perugia va avanti ancora nel terzo parziale, complice un errore al servizio di Clevenot (4-2) ma Hernandez accorcia le distanze (5-4). Piacenza non vuole far scappare gli avversari e rimane in scia fino al sorpasso che si compie con un muro di Hierrezuelo su Zaytsev (18-19). Il break biancorosso arriva ancora grazie al suo opposto che mette a terra il punto del 19-21 e sempre con Hernandez aumenta il gap a +3 (21-24). È Marshall con un colpo astuto a chiudere in favore proprio degli ospiti (23-25).
La LPR Piacenza ci crede e nel quarto parziale mette in difficoltà gli uomini di Bernardi: Piacenza va avanti sul +2 con Alletti (2-4) e poi sul +3 con Hernandez scatenato al servizio (5-8). Il lungolinea di Marshall vale il punto numero 17 per Piacenza che allunga ancora sugli avversari (13-17): Hierrezuelo porta le squadre al tie break mettendo a segno il punto decisivo (21-25).
Piacenza parte forte nell’ultima frazione di gioco e con Marshall va subito sul + 4 (1-5); Zaytsev e compagni provano a recuperare ma i biancorossi giocano più sciolti e senza paure. Atanasijevic prova a impensierirli annullando il primo match point a favore dei piacentini ma è proprio l’errore al servizio dell’opposto umbro a regalare il successo alla LPR Piacenza (13-15)
Luciano De Cecco (Sir Safety Conad Perugia): “Dobbiamo imparare dagli errori. Piacenza dal terzo set in poi ha meritato di vincere. Noi ci siamo spenti su tutti i fondamentali, loro invece ci hanno studiato molto bene giocando una partita perfetta. Purtroppo guarderemo la Final Four in tv ed ora ci prepariamo per quello che arriva che è sempre molto importante”.
Leonel Marshall (Lpr Piacenza): “Era una gara secca, la prima gara importante per noi. All’inizio loro ci hanno aggredito, ma abbiamo mantenuto la calma. Queste sono partite in cui devi dare tutto, giocare con la tecnica, ma anche con il cuore. Ed abbiamo dimostrato che il cuore ce lo abbiamo”.