Andreazza, dovendo fare a meno degli infortunati Jones, Formenti e Costa, decide di schierare in quintetto base il giovane serbo Nemanja Dincic. Primi possessi difficoltosi da parte della Virtus Bologna costretta a due palle perse ingenue dalla difesa Assigeco. Hasbrouck porta dul 2-0 Piacenza, dall’altra parte è pronta la risposta di Umeh con la tripla dalla guardia sinistra. Dincic, Raspino e il neoentrato Persico riportano nuovamente avanti Piacenza sul 9-5 dopo 4 minuti caratterizzati da parecchi errori al tiro, soprattutto da parte della compagine bolognese. Ramagli chiama timeout e al rientro in campo la Virtus piazza un parziale di 4-0 per il pareggio a quota 9. La magia di Hasbrouck in penetrazione fissa il punteggio sul 13-11 con cui si va al primo intervallo della partita.
La stessa guardia americana apre il secondo quarto con un gioco da tre punti (canestro e fallo) che porta Piacenza sul +5 (16-11 all’11’). Infante, su pregevole assist di Hasbrouck, e Rossato fanno volare l’Assigeco sul 20-13 con la Virtus ancora in grande difficoltà nel trovare la via del canestro (1/9 da tre punti). Difficoltà che non trova Borsato che porta Piacenza sul +10 (25-15 al 14’). Spissu e Lawson guidano la rimonta delle V nere realizzando un parziale di 11-0 che vale il nuovo vantaggio degli ospiti sul 25-26 al 16’. Andreazza chiama timeout per cercare di fermare l’inerzia della Virtus, e al rientro in campo e l’Assigeco a rispondere con un controparziale di 7-0 firmato Hasbrouck-Rossato. Bologna trova la forza per riportarsi ancora avanti grazie alle iniziative di Spissu ma è un canestro clamoroso di 9 metri di Raspino a permettere a Piacenza di andare all’intervallo lungo in vantaggio 35-33.
Sono due triple consecutive di Infante ad aprire il terzo quarto, Lawson risponde con 11 punti consecutivi per la Virtus che valgono il nuovo vantaggio degli ospiti sul 43-44 al 24’. La combinazione Dincic-Infante riporta in quota l’Assigeco, dando il là ad un controparziale biancorossoblu di 12-3 (55-47 al 27’). Parziale stoppato dallo scatenato Lawson con la sua terza tripla del quarto. Alla fine del terzo quarto la partita è sempre in grande equilibrio, Piacenza conserva un vantaggio minimo di 3 punti: 59-56.
Il quarto periodo si apre con le triple di Raspino e Hasbrouck che, sommati al tiro libero realizzato dall’ex Cantù, valgono il nuovo +8 Assigeco (66-58 al 33’). Ancora una volta la Virtus trova nuove energie per ritornare in partita grazie ai canestri di Spissu e Lawson mentre l’attacco di Piacenza si blocca improvvisamente. Rosselli con un bel movimento sotto canestro impatta la partita a quota 72. Dall’altra parte Raspino è glaciale nel realizzare la tripla dell’immediato controsorpasso (75-72 a 1’28’’ dalla sirena finale). Rosselli arpiona il rimbalzo offensivo e infila il -1 Virtus a 55’’ dal termine, un immenso Infante risponde con la penetrazione per il 77-74 Assigeco, Umeh accorcia ancora in penetrazione prima di siglare la tripla a 10’’ dalla sirena finale che porta la contesa ai tempi supplementari.
Nell’overtime Umeh, Lawson, Spissu e Spizzichini con ben cinque triple consecutive inaugurano un parziale mortifero di 15-2 in favore delle V Nere che chiude definitivamente ogni tipo di discorso. L’Assigeco Piacenza esce sconfitta ben oltre i propri demeriti dopo una partita nella quale è stato in grado di lottare alla pari contro la capolista del girone Est di Serie A2, nonostante le assenze e le rotazioni ridotte all’osso. Ora sarà necessario recuperare al più presto le energie per affrontare al meglio l’insidiosa trasferta di Udine di domenica prossima.