Il comandante provinciale dei carabinieri di Piacenza, Corrado Scattaretico, ha tracciato il bilancio del 2016. Arrestate 265 persone, un incremento del 50% rispetto ai 176 del 2015. Stesso discorso per le denunce, aumentate rispetto al 2015 del 20%. "E parliamo di aumento nonostante sia rimasto invariato il numero di carabinieri presenti sul territorio" commenta Scattaretico.
Il numero dei reati è diminuito del 20%, per esempio nel 2015 i furti (compresi i tentati ma non riusciti) sono stati 7183 mentre nel 2016 sono stati 5521. Nello specifico i furti con strappo sono passati da 42 a 27, i colpi in abitazione da 1514 a 1200, le rapine da 122 a 82.
"Da una parte forse la crisi ha iniziato a mordere meno spingendo meno persone a commettere furti. Dall'altra però ha premiato anche l'azione preventiva messa in atto per le strade – continua il comandante – parliamo di numeri importanti che mi spingono a ritenere Piacenza, oggi, una città tranquilla: sono ancora troppo numerosi i furti, ce ne rendiamo conto, e proprio su questo fenomeno ci concentreremo nel corso del 2017".
"Per quanto riguarda invece i reati gravi tengo a precisare che i responsabili sono sempre stati individuati. Anche grazie alla collaborazione dei cittadini: i piacentini denunciano e le denunce ci aiutano. Come ci aiuta il senso di comunità: quando sentite rumori sospetti provenire dall'abitazione di un vicino di casa chiamate le forze dell'ordine".
"Ringrazio per questi risultati i miei militari che per raggiungere questi importanti risultati si sono visti spesso e volentieri costretti a compiere grossi sacrifici, mettendo in secondo piano i loro diritti e le loro famiglie: hanno rinunciato alle ferie, hanno accettato di compiere turni da 12 ore invece delle consuete 6 ore. Insomma, l'impegno è stato massimo e questi dati sono la migliore delle gratificazioni".