Nell’ottica del massiccio monitoraggio delle strade piacentine disposto dal questore Salvatore Arena, ieri le volanti hanno percorso in lungo e in largo il centro cittadino. Erano circa le 16,30 quando una pattuglia ha notato un uomo passeggiare in via Croce. Alla vista delle divise l’individuo è rimasto impassibile, ma qualcosa non ha comunque convinto gli agenti a bordo: l’atteggiamento, lo sguardo, la camminata, insomma l’intuito ha spinto i due poliziotti (NELLA FOTO) ad approfondire la conoscenza con il passante. E il loro sesto senso si è rivelato estremamente efficace: dalle tasche del soggetto sono spuntati infatti alcuni orologi di marche prestigiose. Insospettiti dal ritrovamento gli operatori hanno richiesto l’intervento di un esperto e hanno fatto esaminare gli oggetti: alcuni erano palesemente falsi, ma due Rolex sono risultati autentici e di grande valore, circa 7mila euro complessivamente. A quel punto la pattuglia ha approfondito la natura dei due preziosi orologi scoprendo che erano stati rubati il 27 dicembre scorso da un’abitazione di via Porri.
Non solo, l’individuo in questione è risultato essere un 22enne albanese al quale era appena stata rifiutata la richiesta di asilo, decisione contro la quale aveva appena presentato ricorso. La situazione si era fatta molto strana, troppo, tanto che gli agenti hanno pensato bene di perquisire l’abitazione del giovane, in Corso Vittorio Emanuele. Abitazione condivisa con un connazionale irregolare sul territorio italiano.
Spalancata la porta di casa la polizia si è trovata di fronte a uno scenario al limite del credibile: in giro per le stanze c’era di tutto, e ogni oggetto risultava sospetto. Capitolo primo, quella che a tutti gli effetti è apparsa subito come refurtiva: altri orologi, una medaglia, oggetti preziosi, vecchie banconote per un totale di 864mila Lire, addirittura un esemplare del celebre trofeo goliardico piacentino “Il Pescegatto d’oro”.
Insieme a questi oggetti anche alcuni strumenti solitamente utilizzati dai ladri per commettere i colpi: il tradizionale piede di porco, guanti da lavoro e alcune torce elettriche.
Arriviamo al capitolo droga: 28 grammi di cocaina con tanto di bilancino di precisione e un coltellino con tracce di sostanze stupefacenti.
Infine, giusto per non farsi mancare nulla, 17 munizioni da pistola nascoste in una fondina, fortunatamente priva dell’arma.
La quantità di droga rinvenuta ha fatto immediatamente scattare l’arresto per il 22enne con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Alle manette si sono poi aggiunte una denuncia per detenzione illegale di munizioni e una per ricettazione. Il giovane albanese è stato così condotto al carcere delle Novate.
Avviso ai cittadini vittime di furti nei mesi scorsi, in allegato trovate alcune immagini che ritraggono quella che a tutti gli effetti pare essere refurtiva: gli oggetti nel dettaglio sono anche consultabili accedendo al sito web della questura di Piacenza.