Il cuore di Coldiretti, oltre 17mila euro alle aziende agricole terremotate

Ricorderemo il 2016 per il cuore grande che i soci di Coldiretti uniti alla comunità piacentina hanno saputo dimostrare nel momento del bisogno. Così Marco Crotti, presidente di Coldiretti Piacenza, annuncia che dal 24 agosto scorso, quando la terra italiana è tornata a tremare, sono stati raccolti dalla sola federazione piacentina oltre 17.000 euro destinati a sostenere le aziende agricole dei territori colpiti dal sisma. In questa grande operazione di solidarietà, i protagonisti sono stati i soci, i dirigenti ed i collaboratori della struttura di Coldiretti. Dalle amatriciane solidali, organizzate grazie agli agriturismi Casa Nuova, La Favorita, Il Granaio e Tenuta Casteldardo, sino alle cantine Romagnoli, I Perinelli, Marengoni, Cantina Valtidone, La ratta, Le Lame, Torri Massimo e Fabio, Erede Bargazzi, Il casello, Molinelli Vini, F.lli Piacentini, Casamiglio – La Pioppa Vini, Gualdana Giovanni, Albertini Claudio e Cantina Vicobarone che hanno generosamente messo a disposizione gratuitamente il proprio prodotto. E poi ancora, Maurizia Gentili, Ivan Ferrarini, Restauri Mattei e figlio, il caseificio Valtidone che hanno messo a disposizione oggetti di pregio e prodotti enogastronomici per le aste realizzate all’interno delle serate.

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Tante le iniziative organizzate per raccogliere fondi, dalla giornata regionale organizzata in tutti gli agriturismi Terranostra, sino alla vendita delle t-shirt realizzate da Bulla Sport Wear; non sono poi mancate donazioni liberali da parte di sezioni Coldiretti organizzate, come quella di Calendasco per arrivare alla vendite delle caciotte solidali realizzate con il latte delle aziende di Amatrice, Norcia e Leonessa e vendute su tutto il territorio italiano e piacentino.

“L’operazione Caciotte Solidali, spiega Crotti, con la vendita di 750 pezzi venduti in soli 3 mesi ha rappresentato una forma di solidarietà ancor più speciale poiché ha inciso in modo diretto sul territorio e sulla sopravvivenza delle aziende fermando l’abbandono delle attività e anzi garantendo la continuità delle produzioni. La strada per tornare alla normalità è certo ancora lunga ma il mondo agricolo di Coldiretti ha dimostrato e dimostrerà ancora una volta di saperci essere con la coesione sociale che da sempre lo contraddistingue”.