“L’allerta terrorismo islamico è ancora molto alta soprattutto in conseguenza delle ultime stragi di Nizza e Berlino che sono state provocate con modalità insolite tali da consigliare l'aumento della sorveglianza e quindi dei presidi e del personale militare da impiegare”. Lo scrivono i consiglieri del gruppo della Lega nord (primo firmatario, Fabio Rainieri) in una risoluzione, dove impegnano la Giunta ad attivarsi affinché “il Governo potenzi l'operazione ‘Strade Sicure’ in Emilia-Romagna, non limitandola ai soli presidi antiterrorismo ma attribuendole nuovamente anche la funzione di contrasto agli altri tipi di criminalità e estendendola anche nei territori particolarmente colpiti da fenomeni criminali, qualora ne facciano richiesta le amministrazioni comunali”.
A questo proposito, gli esponenti della Lega rilevano che “sono diverse le amministrazioni locali anche in Emilia-Romagna che desidererebbero avere una presenza militare nei loro territori al fine di contrastare e prevenire la criminalità presente”. "La possibilità di aumentare i presidi militari – si legge ancora nel testo – è anche consigliata dall'irrisolta insufficienza degli organici delle varie forze dell'ordine e delle polizie locali, numericamente non in grado di affrontare la crescita dei fenomeni criminali, in quanto, come testimoniano i risultati raggiunti da ‘Strade sicure’ e come affermato da analisti e esponenti politici anche del PD, l'azione di controllo del territorio e degli obiettivi sensibili da parte dei militari ha il vantaggio di scaricare, in parte, da tali incombenze le forze dell'ordine che possono maggiormente occuparsi dell'attività investigativa”. Hanno sottoscritto la risoluzione, oltre a Rainieri: Alan Fabbri, Gabriele Delmonte, Matteo Rancan, Daniele Marchetti, Marco Pettazzoni, Andrea Liverani, Massimiliano Pompignoli, Stefano Bargi.