Nel furgone 400 chili di hashish, maxi sequestro dei carabinieri e due arresti

Oltre 400 chili di hashish e due arresti. Maxi sequestro di droga da parte dei carabinieri. I fatti sono accaduti ieri sera, mercoledì 21 dicembre, nella zona di via Emilia Pavese. Da tempo i carabinieri hanno intensificato i controlli notturni lungo le strade della città, monitoraggio reso ancora più massiccio, in particolare, in queste notti in prossimità delle feste natalizie. Poco dopo le 22 una pattuglia si è imbattuta in un furgone appena uscito dal casello di Piacenza Ovest, a bordo un uomo piemontese di 61 anni e la moglie rumena di 47 anni, entrambi residenti a Nichelino, in provincia di Torino. Alla vista delle pattuglie i due hanno iniziato ad assumere atteggiamenti sospetti tanto da convincere i militari a fermare il mezzo per un normale controllo.

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Alla richiesta di mostrare i documenti entrambi sono apparsi subito molto agitati e nervosi, inoltre l'uomo è emerso avere alcuni precedenti penali alle spalle per reati in materia di sostanze stupefacenti: elementi che hanno spinto le forze dell'ordine ad approfondire la questione e perquisire sia la coppia che il furgone. E in effetti l'intuizione dei militari si è rivelata più corretta che mai: una volta aperte le portiere posteriori i carabinieri hanno sgranato gli occhi, trovandosi di fronte a uno dei più consistenti carichi di droga mai intercettati nella storia della città di Piacenza. Alla vista di questi scatoloni pieni zeppi di droga i due a bordo del furgone sono stati subito bloccati e arrestati con l'accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio.

Precisamente si tratta di 421 chili e 600 grammi: 50 chili suddivisi in ovuli, gli altri 370 chili confezionati in panetti da 100 grammi l'uno. Ogni panetto porta marchi e timbri, vere e proprie sigle di produzione: ora gli inquirenti stanno eseguendo analisi di laboratorio per accertare il grado di purezza della sostanza. Approssimativamente si parla di migliaia di dosi che, se vendute, avrebbero prodotto un ricavo totale di 4-5 milioni di euro. Gli investigatori stanno anche cercando di scoprire chi siano le due persone arrestate, da dove provenissero e dove fossero dirette. Resta poi da capire a chi fosse destinata la droga, insomma le indagini sono appena iniziate. Intanto marito e moglie si trovano per ora al carcere delle Novate.