La Lpr batte Minsk in quattro set e trova Innsbruck ai sedicesimi di Cev Cup

La LPR centra l’obiettivo della qualificazione ai sedicesimi di Finale di CEV Cup e lo fa vincendo 3-1 sul territorio impervio della Stroitel Minsk. Agli uomini di Giuliani bastava vincere 2 set per accedere al turno successivo ma Zlatanov e compagni hanno fatto ben di più sbancando il Palace of Sports di Minsk. La LPR parte bene si trova ad un passo dalla conquista del primo set ma sul 20-23 si fa rimontare dai padroni di casa che ribaltano il parziale e vincono senza troppi problemi sul 25-23. Secondo set sul velluto per gli uomini di Giuliani che firmano un clamoroso 14-25 per poi passare a un terzo e quarto set più combattuti ma sempre espugnati dagli ospiti biancorossi con buon distacco: la terza frazione, che consegna alla LPR il pass per i sedicesimi, si chiude sul +4 (21-25), il quarto e ultimo parziale sul +5 (20-25). Minsk combatte e tenta in tutti i modi e fino all’ultimo punto di limitare le azioni degli italiani che questa volta si presentano in campo più determinati e sicuri rispetto alla gara di andata. La LPR convince in tutti i fondamentali a partire da battuta e muro: 7 gli ace (2 Clévenot, 2 Hernandez, 2 Hierrezuelo, 1 Yosifov) contro i 6 dei padroni di casa (numero contrastante con gli errori in battuta, a quota 21) e ben 11 muri (6 solo di Yosifov) contro i 5 di Minsk che proprio in questo fondamentale aveva dato noia ai biancorossi nella gara di andata.

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Questa volta è Clévenot a diplomarsi best scorer tra le fila di Piacenza: per lui 18 punti (di cui 2 ace) ed il 70% in attacco e il 64% in ricezione. Chiudono a doppia cifra anche Hernandez (15 punti, 2 ace, 62% in attacco) e Parodi (10 punti, 2 muri e 62% in attacco). Preziosissime le presenze in campo anche di Yosifov che, senza commettere errori, spartisce i suoi 7 punti tra ace (1) e muri (6), ed Hierrezuelo che oltre a dirigere la gara in modo egregio, firma 7 punti (di cui 1 ace, 2 muri e 4 attacchi).

Nota di merito anche per Papi e Manià che si sono divisi il campo in seconda linea chiudendo la gara rispettivamente con il 67% e il 60% in ricezione. Tra le fila bielorusse sono Akulich (12 punti, 1 ace e 1 muro), Kuklinski (12 punti e 1 muro), Barau (8 punti e 2 ace) e Pranko (7 punti, 1 ace e 1 muro) a caricarsi sulle spalle Minsk e a tentare l’impossibile per trascinare Piacenza al Golden Set.

Ora la LPR si dovrà preparare ad accogliere tra le mura amiche del PalaBanca, in una data tra il 3 e il 5 gennaio 2017, la corazzata austriaca dell’Hypo Tirol Innsbruck. Giuliani per la gara di ritorno dei 32esimi di Finale di CEV Cup schiera in campo Hierrezuelo in regia, Hernandez opposto, Clévenot e Parodi in posto 4, Alletti e Yosifov al centro, Papi libero. Avvio altalenante per le due formazioni che come per la gara di andata dopo una prima fase di studio reciproco cercano l’immediato sorpasso. Si procede punto a punto poi Minsk tenta la fuga sul 6-7, Piacenza pareggia subito il conti (7-7) e corre sul +2 (8-10). I padroni di casa non cedono, raggiungono i biancorossi sul 10-10 ma la LPR si dimostra più determinata per il nuovo sorpasso che vale il +2 (11-13). Gli italiani riescono a rimanere avanti ai padroni di casa conservando un discreto vantaggio ma Minsk annulla ogni tentativo di sul 18-18. Gli ospiti biancorossi resistono alle bordate dei bielorussi segnando un decisivo break di 4 punti (20-19/20-23). Tutto sembra girare a favore di Piacenza ma Minsk mette in atto il colpo di scena; la risposta alla LPR è immediata e messa in pratica con la stessa arma: il break di 0-5 mette ko i biancorossi e consegna il primo set a Minsk sul 25-23.

Dopo un avvio punto a punto (4-4) Piacenza tenta nuovamente il sorpasso (6-8) ma viene bloccata dai padroni di casa sul 9-9. Minsk e la LPR procedono a distanza ravvicinata fino al 10-14, poi i biancorossi sull’11-15 innescano al fuga mettendo in campo una battuta, un attacco e una ricezione decise e devastante capaci di bloccare lo Stroitel fino al 12-16. Gli uomini di Giuliani procedono sul velluto con un pesante break di 5 punti (13-17/13/21) che rende inerme Minsk fino al 14-21. Questa volta tutto fila per il verso giusto per i piacentini che con il nuovo break di 0-4 chiude il secondo parziale sul +11 (14-25). La LPR torna in panchina con 3 ace, il 70% in ricezione, il 67% in attacco e 3 muri vincenti.

Nella terza frazione Papi e compagni cambiano marcia sul 2-4 restando in vantaggio di 2 lunghezze fino al 9-9, punteggio che riapre la strada a Minsk per l’11-9. I padroni di casa procedono sul 12-9, vantaggio annullato poco dopo (12-12). Il punto a punto innescatosi si spegne sul 15-16 quando Piacenza alza l’asticella e conquista il +4 del 17-21. Minsk non alza bandiera bianca e dimezza la distanza dagli ospiti (19-21), si mantiene sul -2 fino al 21-23 poi i biancorossi spingono sull’acceleratore raggiungendo il 21-25 e la qualificazione ai sedicesimi di Finale di CEV Cup.

Con la qualificazione in tasca, Giuliani lascia respirare la diagonale ufficiale Hierrezuelo-Hernandez e manda in campo Cottarelli-Tzioumakas con i piacentini subito in fuga prima sul 2-6 e poi sul 3-8. La LPR corre sul +5 (4-10) per poi doppiare i padroni di casa sul 6-12; Akulich e compagni con un guizzo di orgoglio si portano sul – 4 (9-13) ma solo per un momento: Piacenza non concede più nulla e si riappropria, per mantenerlo, del +5 (14-19). Con un break di 3 punti Minsk recupera terreno (17-19) mettendo fiato sul collo agli emiliani che però fermano nuovamente i padroni di casa dal 18-21 al 18-24. Lo Stroitel segna il 19-24 e il successivo 20-24 ma la LPR firma definitivamente lo stop alla gara sul 20-25.