A partire forte sono Rezzano per Piacenza e Canelo per Padova, con rispettivamente 7 e 6 punti a testa Le loro marcature assestano il punteggio sul 16-10 per i biancorossi, quando viene chiamato il primo timeout da coach Friso. Al rientro dalla pausa, si alza il ritmo della partita e con esso aumentano gli errori. 5 punti di Nobile, intervallati da 2 di Sanguinetti, fanno chiudere il quarto sul 18-15 per la Bakery. Ad inizio del secondo parziale, è Matteo Samoggia con 5 punti a provare ad allungare il divario, ma prima Canelo e poi Schiavon, tengono Padova ad un distacco risicato. Salgono i contatti sporchi, e sono i Padovani a rimanere più lucidi. Eseguono bene in attacco e trovano più volte il vantaggio, grazie ai 10 punti di Lazzaro. Vantaggio, che viene contenuto, solamente grazie ad un ottimo Sanguinetti da 7 punti. Dopo il timeout di coach Steffè, Piacenza sale di tono, e con 5 punti del solito playmaker sopracitato e una stoppata di Soragna, chiude la prima metà della partita sul 42-37. Dopo l’intervallo lungo, ritorna in campo una Bakery totalmente diversa: cambia ritmo in difesa e alza le percentuali in attacco. Nei primi tre minuti, lascia segnare solo 2 punti a Padova e allunga sul più 12, costringendo coach Friso al timeout. I veneti escono dalla pausa con un parziale di 5-0, ma Piacenza è semplicemente più brava, soprattutto con i suoi lunghi: 10 punti di Rezzano, più i 6 di Banti e i 5 dell’immancabile Sanguinetti, fanno chiudere il quarto sul più 17, sul 70-53 per la Bakery. Nell’ultimo e decisivo parziale, il match torna ad innervosirsi, ma al contrario del secondo quarto questa volta è Padova a perdere la testa per un paio di chiamate arbitrali. Stojkov, il più nervoso di tutti, finisce con il prendere un fallo tecnico. Questa reazione sveglia Padova, che rientra fino al -16, e dopo un paio di brutti attacchi dei suoi, coach Steffè decide di fermare la partita con un timeout. Al rientro dello stesso, con 5 minuti sul cronometro, i padroni di casa scrivono la parola fine sulle ultime speranze dei veneti. Un Tempestini da 8 punti nel solo quarto periodo, permette a Piacenza di mettere 21 punti fra sé e Padova, e di chiudere con il punteggio di 92 a 71.