Cambia il sistema di allertamento di protezione civile della Regione Emilia-Romagna. L’obiettivo è quello di renderlo sempre più veloce, efficace ed efficiente. Addio ai fax, quindi. Tutte le comunicazioni saranno a portata di click, immediatamente consultabili da parte dei sindaci che le riceveranno anche con una semplice mail o un sms. Da gennaio, i primi cittadini saranno i destinatari di specifici incontri di formazione per imparare ad utilizzare al meglio questi strumenti. Attività che riguarderanno anche gli operatori dell’intero sistema di protezione civile, dalle Prefetture ai servizi regionali territoriali, per interessare anche i giornalisti e gli organi di informazione.
Se n’è parlato questa mattina a Piacenza, nell’ambito del convegno “Sicuri allertati” organizzato a Palazzo Gotico per illustrare l’avvio della sperimentazione del nuovo Portale Allerte realizzato dalla Regione e dell’applicazione Arturo.
“Nella diffusione delle comunicazioni non possiamo permetterci ritardi, ne va della sicurezza del territorio e della popolazione”, afferma Paola Gazzolo, assessore regionale alla protezione civile. “A poco più di un anno dall’alluvione del settembre 2015, manteniamo un importante impegno: quello di attivare un sistema di allertamento sempre più integrato, flessibile e rapido”.
Il portale, operativo da marzo, una volta ultimate le attività formative sarà un punto di accesso unificato a informazioni e strumenti utili nelle situazioni di allerta, consultabile anche da smartphone e – con un livello di dettaglio riferito al singolo comune – permetterà di consultare in tempo reale previsioni meteorologiche, dati di monitoraggio, mappe di rischio e i contenuti dei piani di protezione civile delle singole amministrazioni locali.
La sua attivazione si unisce al lavoro che, entro l’anno, porterà la giunta regionale ad approvare le nuove procedure di allertamento e agli interventi per il dimezzamento dei tempi di lettura dei dati della rete pluviometrica, destinati a scendere da 30 a 15 minuti, che saranno svolti in primavera.
L’integrazione con la App Arturo – Il Portale Allerte è pienamente integrabile con altri strumenti tecnologici, tra cui l'applicazione Arturo. Sviluppata a Piacenza, costituisce un mezzo di allertamento rapido dei primi cittadini sulla base di una lettura semplificata delle rilevazioni sensoristiche, funzionale ad una prima analisi della gravità della situazione e quindi all'attivazione della risposta immediata.
A presentare l’App è intervenuto Raffaele Veneziani, sindaco di Rottofreno e coordinatore Anci per la provincia di Piacenza. “Da oggi, Arturo è messo a disposizione di tutti i comuni gratuitamente: chi intende utilizzarlo, potrà inserire tutte le informazioni relative al proprio territorio che intende comunicare attraverso questo canale”. A partire da quelle relative alla vita della comunità. “Puntiamo a rendere famigliare l’impiego di questo strumento: l’applicazione servirà quindi ai cittadini per inviare segnalazioni rivolte all’amministrazione, per consultare le webcam meteo della provincia, per le news su eventi, scadenze, manifestazioni”, ha aggiunto Veneziani. Proprio le notizie sulle attività dell’amministrazione e della comunità locale costituiranno il primo step d’accesso ad Arturo da parte dei cittadini. Solo dopo una specifica formazione, potranno servirsene anche per le attività di protezione civile ed i messaggi di emergenza.
“Il nostro è un tentativo di divulgazione della conoscenza del rischio che anche l’Europa ha dimostrato di premiare inserendo il progetto tra i cinque casi di studio del progetto Capflo”, ha aggiunto Veneziani. “Siamo al lavoro – ha concluso Gazzolo – per presentare su scala nazionale, a Roma, questo progetto tutto made in Piacenza