In auto bulbi di papaveri da oppio, due denunce. E’ il primo caso a Piacenza

In auto trasportavano bulbi di papavero da oppio, due denunce. I fatti sono accaduti nel pomeriggio di sabato scorso. I carabinieri stavano compiendo un monitoraggio della zona tra Castelvetro e Piacenza, un servizio coordinato al quale hanno partecipato i militari della stazione di Fiorenzuola, Lugagnano, Vernasca, Bettola e Caorso. Una pattuglia si è imbattuta in un’auto che aveva appena attraversato il ponte sul fiume Po alle porte di Cremona e stava viaggiando in direzione Piacenza. Davanti all’alt dei carabinieri i due occupanti, cittadini indiani di 45 e 33 anni incensurati, hanno accostato e alla richiesta di consegnare i documenti hanno iniziato a mostrare segni di nervosismo e agitazione. A quel punto i militari hanno deciso di perquisire i due occupanti e la vettura: dalla giacca del passeggero sono comparsi due involucri contenenti 134 bulbi di papavero da oppio di diverse dimensioni, per un peso totale di circa 200 grammi.

Radio Sound

Ogni fiore essiccato è di fatto il ‘contenitore’ di una piccola dose di sostanza stupefacente. Una volta svuotato del suo liquido e dei semi mantiene delle tracce di oppio e può essere masticato, fumato o utilizzato per preparare ‘infusi’. La sostanza che se ne ricava produce gli effetti della morfina o dell’eroina. Si tratta, in pratica, di una droga vera e propria che, considerato il basso costo, è in voga soprattutto fra i cittadini extracomunitari, ma non è escluso che ad acquistare le capsule fossero anche cittadini italiani.

I due indiani sono stati così denunciati per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. E’ il primo sequestro di bulbi di papavero operato nella provincia di Piacenza.