Diritto a rimanere nella propria terra, a Piacenza torna il presepe africano

Anche quest’anno Piacenza ospita il tradizionale presepe targato Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo e che verrà esposto in sala Cattivelli dal 7 dicembre al 7 gennaio. Un appuntamento che si rinnova per il terzo anno consecutivo e che aiuta a vivere pienamente l’atmosfera natalizia, portando nel cuore della città un profondo messaggio di solidarietà che fa da ponte tra Italia e Uganda. Quest’anno il presepe vedrà la ricostruzione di un ambiente africano e svilupperà il tema “Diritto a rimanere nella propria terra”, legato all’omonima campagna condotta da FOCSIV e Caritas Italiana per il Giubileo della Misericordia.

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Un’occasione per riflettere su una tematica di attualità e che si coniuga perfettamente con il periodo delle feste natalizie.

«Il Natale», ha dichiarato il direttore del Movimento Carlo Ruspantini, «è per ogni cristiano una provocazione forte alla solidarietà. È Dio che decide di incontrare l’Uomo e noi, in quanto uomini, dobbiamo prenderci la responsabilità di questo gesto di fiducia e di amore attraverso l’accoglienza».

“Il diritto a rimanere nella propria terra” si traduce quindi nel diritto ad avere l’opportunità di migliorare la propria vita sia nel luogo d’origine che nella libertà di muoversi in luoghi dove è possibile realizzarla.

L’iniziativa del presepe si colloca all’interno di una serie di eventi che il Movimento di don Vittorione porterà avanti per tutto il mese di dicembre, a partire dalla costante presenza ai Mercatini di Natale in piazza Cavalli con l’artigianato ugandese, alla presenza del coro gospel “New Sisters” per gli auguri di Natale il 10 dicembre, fino all’incontro con la Guiness Word Record Paola Gianotti, che tornerà a Piacenza il prossimo 14 dicembre per raccontare l’esperienza ugandese appena trascorsa.