“Trenta profughi in arrivo e non abbiamo la possibilità di ospitarli tutti, quello che succederà non lo so. I sindaci ci diano una mano senza creare allarmi sociali”. Questa mattina il prefetto Anna Palombi e il presidente della Provincia Francesco Rolleri hanno ospitato a palazzo Garibaldi i sindaci dei Comuni piacentini per fare il punto della situazione sulla questione migranti. Un incontro, quello di questa mattina, non casuale: da una parte sono fresche di pochi giorni le polemiche della Caritas che ha criticato la Prefettura per aver “scaricato” un gruppo di stranieri alla Pellegrina senza preavviso, dall’altra è imminente l’arrivo di un nuovo e nutrito contingente di profughi. Dovrebbero essere 30 ma lo stesso prefetto Palombi chiarisce: “Allo stato attuale non possiamo ospitarli tutti, non abbiamo le strutture. Venerdì ne arriveranno 13 poi quello che succederà la prossima settimana non lo sappiamo ancora. Sappiamo solo che ne arriveranno altri perché giusto in questi giorni sono sbarcati altri mille migranti e in qualche modo dovranno essere ripartiti: a Piacenza potrebbero arrivarne una trentina ma ancora non lo sappiamo”.
Per questo Palombi chiede la collaborazione dei sindaci, richiesta ribadita dal presidente Francesco Rolleri: “Ci sono ancora 16 Comuni che non ospitano migranti, abbiamo bisogno che tutti facciano la loro parte. Mi spiace se a volte abbiamo dovuto minacciare imposizioni, ma d’altra parte ci sono stati momenti in cui davvero non sapevamo cosa fare. Io sono costretta ad accoglierli a Piacenza”.
Ma ancora molti sindaci non ci stanno: “Gli amministratori sono eletti per tutelare le loro comunità, non per far fronte all'incapacità del Governo di gestire i flussi” chiosa Jonathan Papamarenghi, sindaco di Lugagnano di Forza Italia. Piacenza e i piacentini hanno già dato e si opporranno ad ogni nuova iniziativa antidemocraticamente calata dall'alto. I sindaci e gli amministratori di Forza Italia sono stati eletti dai loro concittadini per tutelare le proprie comunità e non per prendersi carico dei problemi migratori malgestiti dal Governo”.