“Ridare la priorità ai piacentini nell’assegnazione delle case popolari è un obiettivo perseguibile da qualunque amministrazione priva del paraocchi ideologico”. Lo sostiene il segretario della Lega Nord cittadina, Luca Zandonella, in seguito alla pubblicazione da parte del comune di Piacenza della graduatoria degli alloggi di Edilizia residenziale pubblica, dalla quale spicca che il 78,8 percento dei nuclei familiari che vi hanno accesso sono di origine straniera.
“Una giunta comunale guidata dalla Lega – avverte Zandonella – darebbe la precedenza a chi risiede in città da più tempo, inserendo un punteggio a scalare più rigido di quello in vigore: gli attuali tre anni sono troppo pochi e si dovrà arrivare ad almeno dieci anni di permanenza nel territorio comunale. È inoltre possibile favorire i piacentini – aggiunge il segretario cittadino del Carroccio – applicando interamente il decreto del presidente della Repubblica 445 del 2000, in base al quale è vietata l’iscrizione alle liste per l’assegnazione delle case popolari a chi detiene proprietà immobiliari all’estero. Per far sì che gli stranieri non scavalchino più i piacentini nelle graduatorie per l’accesso ai servizi sociali quali gli alloggi o i contributi per l’affitto offerti dai comuni a chi ha bisogno, e per rendere più equa la ridistribuzione, ai cittadini non basterà più firmare un’autocertificazione: dovranno invece consegnare al comune una certificazione vidimata dall’ambasciata del proprio paese d’origine”.