Scontare i reati lavorando per la comunità, accordo tra Provincia e tribunale

Don Segalini

E' stata sottoscritta una convenzione tra Provincia e Tribunale di Piacenza per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità che i condannati a pena pecuniaria o detentiva non superiore a 4 anni di reclusione, nonché per delitti specificamente individuati dall’art. 550 co. 2 c.p.p., possono svolgere a favore della collettività. Il lavoro di pubblica utilità consiste in una prestazione  non  retribuita  in  favore  della collettività di durata non  inferiore  a  dieci  giorni,  anche  non continuativi,  affidata  tenendo   conto   anche   delle   specifiche professionalità ed attitudini lavorative dell'imputato, da  svolgere presso lo Stato, le  regioni,  le  province,  i  comuni, le  aziende sanitarie o presso enti o organizzazioni, anche  internazionali, che operano in Italia, di assistenza sociale, sanitaria e di volontariato.

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La Provincia di Piacenza consentirà, dunque, che i soggetti condannati prestino la propria attività di supporto alla collettività, principalmente nel campo della sicurezza e dell’educazione stradale e per attività di supporto amministrativo e manuale, con contenuti da definire in funzione dei requisiti professionali posseduti da ciascuno.

La prestazione sarà svolta con modalità che non pregiudichino le esigenze di lavoro, di studio, di famiglia e di salute dell'imputato e la sua durata giornaliera non potrà superare le otto ore

“Questo progetto – non nuovo per la Provincia, che aveva già sottoscritto una convenzione triennale nel 2011 – ha un indubbio valore di carattere sociale, sottolinea il Presidente Rolleri, e testimonia l’impegno delle Istituzioni a collaborare affinchè venga data un’opportunità ai condannati di reinserimento e di recupero.  Abbiamo quindi accolto con favore ed entusiasmo questa proposta riconoscendone il valore e per questo ringraziamo il Presidente del Tribunale.”