Dopo l'inattesa ma graditissima vittoria contro il Lecco, la Pavidea Ardavolley è chiamata a dare continuità di risultati per poter dare una connotazione diversa al proprio Campionato. Ma la partita di sabato prossimo potrebbe riservare mille insidie alle biancorosse: una squadra avversaria, la Pro Patria, con l'acqua alla gola, un Palazzetto bunker con tifosi caldi e pronti a sostenere rumorosamente le ragazze di casa, un allenatore, bravo, esperto che sicuramente studierà la partita cercando di sfruttare i punti deboli della compagine fiorenzuolana. Ma soprattutto le ragazze di Marini dovranno affrontare questo match con la stessa voglia di vincere e con la stessa determinazione vista sabato in casa contro Lecco. Pensare, anche solo per un attimo, di poter aver vita facile a Milano contro questa Pro Patria potrebbe rivelarsi fatale.
Squadra giovane ma talentuosa, la formazione milanese è già stata affrontata in amichevole quest'estate a Fiorenzuola e ha dimostrato valori importanti in attacco con una ragazza dal futuro assicurato, Caterina Bassani, opposto, capace in agosto di mettere per terra 17 palloni contro la Pavidea. Anche la schiacciatrice Valentina Giobbe e l'alzatrice Ginevra Mantovani avevano destato un'ottima impressione. Potrebbe essere una partita determinante per il cammino della squadra di Patron Bargazzi. In caso di vittoria si aprirebbero scenari diversi ma in caso di una inopinata sconfitta si ricadrebbe a piè pari nella bolgia dantesca dei bassifondi.
Concentrazione a mille, ferocia agonistica e consapevolezza dei propri mezzi: è ciò che chiede Marini alle sue ragazze e che sarà necessario per sbancare il Palazzetto di Milano.