A caricare Hristo Zlatanov e compagni per il big match con Modena (domani ore 18:00, diretta su Sportube) ci sono anche gli sponsor biancorossi ed in primis c’è Jonathan Vazzola, titolare di Corte Auto e ormai storico sponsor LPR nonché fornitore ufficiale delle auto utilizzate dagli atleti. “Tutti quanti noi non vediamo l’ora che inizi la partita con Modena – attacca Jonathan – Siamo tutti consapevoli del valore dei nostri avversari, ma l’obiettivo della LPR deve essere quello di mettere i gialloblù in difficoltà il più possibile; loro hanno in squadra dei giocatori fortissimi, ma anche noi ci sappiamo difendere e contrattaccare a dovere, lo abbiamo già dimostrato battendo Trento”. Vazzola, oltre che sponsor è uno dei più convinti ed irriducibili tifosi di Zlatanov e compagni, capace di rimanere al fianco della LPR anche nei momenti bui.
Vazzola è così legato alla società dei Presidenti Molinaroli e Pighi che ha fatto l’impossibile per trovare un’auto con cambio automatico per l’opposto Hernandez. “Ritornando a domani, speriamo di avere un PalaBanca gremito – continua il titolare di Corte Auto – che tifi e supporti la LPR fino all’ultimo, un pubblico in grado di trainare la squadra come è già successo nelle scorse partite. Chiuso il capitolo Modena la squadra si concentrerà sull’ultima giornata del girone di andata, quella con Monza. Ottenere una buone posizione in chiave Coppa Italia potrebbe rivelarsi importantissimo”.
Solo 4 punti separano i biancorossi (a quota 21) dai gialloblù (25 punti) con, tra le due compagini, Perugia (con 22 punti) che domenica sarà impegnata sul campo di Verona, sesta a 19 punti. Il quartier generale di Zlatanov e compagni non viene scalfito dal 16 ottobre scorso, data dalla terza giornata di Campionato, quando la LPR esultava per la sua prima vittoria contro Verona; da quella data però tanta acqua è passata sotto alle arcate del ponte biancorosso e, in rapida successione, tra le mura amiche della LPR sono uscite a testa bassa Milano, Latina, Ravenna e Trento. Di gara in gara tra le fila di Piacenza è crescita l’unione ma soprattutto la continuità di gioco che, con 8 vittorie archiviate nelle ultime 9 partite disputate, ha fatto crescere notevolmente la squadra in tutte le classifiche di rendimento.
La LPR Piacenza infatti è seconda per quanto riguarda i punti totali per squadra (716) e gli attacchi vincenti (567, 13,19 a set) mentre la squadra di Giuliani spadroneggia al primo gradino nella classifica riservata alle ricezioni perfette per squadra: su 43 set disputati sono 310 le ricezioni impeccabili vale a dire, più nel dettaglio, 7,21 a parziale. E’ stato sopraffino il lavoro settimanale dei biancorossi in vista di una delle sfide più importanti ed emozionanti della stagione: dall’altra parte della rete Piacenza si dovrà confrontare con tanti ex biancorossi cresciuti tra le fila della LPR.
Piano, Vettori, Massari, Le Roux e Holt, alcuni di questi vincitori con Piacenza della Supercoppa 2009, della Challenge Cup 2013 e della Coppa Italia 2014, si troveranno dall’altra parte della rete per recuperare i punti persi nelle 2 uniche sconfitte subite contro Monza e Molfetta, disfatte avvenute anche a causa dell’impossibilità di coach Piazza di schierare in campo uno dei suoi giocatori più incisivi: Earvin Ngapeth. Con il recupero dello schiacciatore francese, Modena è riuscita ad avere la meglio su Trento nell’ultima giornata: il 3-2 finale è stato opera in prevalenza di Vettori e, appunto, Ngapeth che a fine gara ha conquistato l’MVP dei giornalisti.
Più in generale Modena può contare su una battuta molto pungente e ficcante (prima in graduatoria con 80 ace messi a terra fino ad ora) e un’ottima ricezione grazie alla presenza in campo di Rossini. Guardando ai numeri, i precedenti tra le due emiliane danno ragione a Piacenza che, su 33 incontri, è uscita vittoriosa dal rettangolo di gioco per ben 18 volte contro i 15 successi firmati dai canarini. Alletti e Hierrezuelo domenica potrebbero festeggiare, ed eventualmente oltrepassare, 2 importanti record: al centrale manca un ace per tagliare il traguardo delle 100 battute vincenti, mentre il palleggiatore è distante solo 3 lunghezze dai 100 muri vincenti.