E’ stato inaugurato il palazzo 5 del quartiere di San Sepolcro. Dodici alloggi rimessi a nuovo e disponibili per le nuove assegnazioni che saranno effettuate dopo la pubblicazione della nuova graduatoria del 30 novembre prossimo: in totale 12 appartamenti (8 trilocali e 4 bilocali), di cui uno accessibile ai disabili, in categoria energetica A2. Tra gli interventi (nello specifico riportati nella scheda allegata), l’impianto di riscaldamento centralizzato e installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria ad integrazione dell’impianto di riscaldamento. «Questo era l’ultimo palazzo privo dell’ascensore – sottolinea il presidente di Acer, Massimo Savi – e la sua realizzazione è importante anche in vista di inquilini portatori di disabilità. Abbiamo apportato modifiche sostanziali più visibili all’interno che all’esterno. Questi nuovi alloggi ci consentiranno di ospitare nuclei familiari per un totale di 35-40 persone in condizioni di maggiore agio e qualità». In totale, nell’ultimo anno, sono stati venti gli alloggi resi accessibili ai disabili (oltre il doppio rispetto a quanto previsto per legge), grazie ad una convenzione con CRIBA e CAAD che hanno certificato la validità degli interventi a livello regionale. Particolarmente soddisfatto l’assessore al Nuovo Welfare Stefano Cugini: «Momenti come questi dimostrano coerenza in una visione e in una pianificazione dei progetti e, quando si arriva ai tagli dei nastri, da amministratore, sono soddisfazioni. Quotidianamente siamo sul pezzo perché, parlare di ERP è un lavoro molto complicato, soprattutto in momenti di crisi: mentre Acer inaugura i palazzi, noi andiamo avanti con una lotta costante e di controllo a chi non rispetta i regolamenti o non ha più le condizioni per restare in alloggi di edilizia residenziale pubblica. La Regione ha confermato in questo senso di voler rispettare i tempi per le scadenze nei confronti di chi non rispetta i requisiti».
IL QUARTIERE DI SAN SEPOLCRO
Il quartiere di San Sepolcro è composto da 14 edifici a 4 piani fuori terra, costruiti intorno agli anni 1940. L’impianto del quartiere è ancora quello originario, caratterizzato da edifici a blocco con caratteristiche del tutto simili, posti a contorno di uno spazio centrale a verde di notevoli dimensioni. Su tale complesso Acer ha avviato un programma di recupero che ha riguardato, negli anni, l’intero quartiere; dagli anni 1990 ad oggi, infatti, tutti i fabbricati, ad esclusione del palazzo n. 5, hanno subito ristrutturazioni da parte dello IACP della provincia di Piacenza, con modifiche interne degli alloggi, abbattimento di barriere architettoniche (inserimento dell’impianto ascensore), adeguamenti impiantistici e per ultimo la realizzazione del cappotto esterno di coibentazione su tutti i fabbricati del quartiere.
Con questo intervento che riguarda la ristrutturazione completa del Pal. n. 5, tutti i palazzi del Quartiere sono stati migliorati dal punto di vista energetico (realizzazione di cappotto esterno) e sono state abbattute le barriere architettoniche, grazie all’esecuzione della nuova scala esterna e l’inserimento dell’ascensore all’interno del vecchio vano scala. Si è provveduto, inoltre, ad adeguare alla normativa vigente tutti gli impianti, in particolare per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento, si è scelta la soluzione centralizzata con contabilizzazione automatica del calore fornito ad ogni singolo alloggio.