Il 25 luglio scorso Regione e presidenti provinciali hanno elaborato e sottoscritto un documento in cui è stata rappresentata la loro posizione e segnalate le criticità rilevate nella organizzazione del Servizio di Emergenza Sanitaria Territoriale. “Senza consultare gli ordini dei medici” commenta Augusto Pagani, presidente provinciale dell’Ordine dei Medici. Per questo motivo OMCeO ha inviato una lettera all’assessore regionale alla Sanità Sergio Venturi il quale, a sua volta, ha proposto all’ordine l’avvio di un confronto mirato, in sostanza, a integrare questo documento. “Ma questo confronto non c’è mai stato – lamenta sempre Pagani – per questo motivo i Presidenti degli Ordini emiliano romagnoli, riuniti a Bologna il 21 novembre, hanno deciso di valutare la situazione organizzativa del Servizio di Emergenza Urgenza direttamente con i responsabili sanitari delle Aziende, che verranno per questo ascoltati nei prossimi giorni”.
IL COMUNICATO DI AUGUSTO PAGANI
I rapporti fra rappresentanti delle Istituzioni dovrebbero essere improntati alla responsabilità e al rispetto reciproco: come Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FRER – OMCeO) oggi prendiamo purtroppo atto del disinteresse dell’Assessorato alla salute a discutere dell’organizzazione e della gestione dei servizi sanitari in Emilia – Romagna, temi sui quali sentiamo di esprimere alcune perplessità e timori.
Il 25 luglio 2016 i Presidenti provinciali hanno elaborato e sottoscritto un documento in cui è stata rappresentata la loro posizione e segnalate le criticità rilevate nella organizzazione del Servizio di Emergenza Sanitaria Territoriale così come previsto dagli “Algoritmi infermieristici avanzati” predisposti dalla Regione Emilia – Romagna, senza peraltro consultare né gli stessi Ordini provinciali, né la FRER – OMCeO.
Nel testo si è rimarcata “la difficile situazione in cui si vengono a trovare i medici quando sono posti nella oggettiva impossibilità di rispettare Leggi, disposizioni di servizio e norme deontologiche non coincidenti, e quella altrettanto difficile e sofferta in cui si vengono a trovare le Commissioni mediche quando debbono valutare, ed eventualmente sanzionare, colleghi che hanno violato norme deontologiche per obbedire ad altre indicazioni ed obblighi correlati alla loro attività professionale”.
Il documento è stato inviato per “offrire un contributo collaborativo nella programmazione sanitaria” e il 23 settembre l’Assessore Sergio Venturi ha proposto alla FRER – OMCeO l’”avvio di un confronto regionale per verificare i possibili punti di convergenza e definire gli eventuali interventi finalizzati al superamento delle criticità segnalate”.
A fronte di questa apertura, il 27 settembre il Coordinatore regionale della FRER – OMCeO, Dott. Augusto Pagani, comunicava quindi la disponibilità degli Ordini rappresentati all’incontro, che però non è mai avvenuto.
Venuta dunque meno la possibilità di trattare a livello regionale questioni che si ripropongono, seppur con aspetti diversi, in ogni provincia, i Presidenti degli Ordini emiliano romagnoli, riuniti a Bologna il 21 novembre, hanno deciso di valutare la situazione organizzativa del Servizio di Emergenza Urgenza direttamente con i responsabili sanitari delle Aziende, che verranno per questo ascoltati nei prossimi giorni.