Anziani non autosufficienti, dalla Regione 30 milioni di euro a Piacenza

Non autosufficienza

È pari a 471.232.000 euro l’impegno finanziario della Regione Emilia-Romagna, nel 2016, per gli interventi collegati alla non autosufficienza: 436.000.000 euro dal fondo regionale per la non autosufficienza (Frna), 4.344.000 euro da accantonamenti del 2015 e 30.888.000 dal fondo nazionale. La commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli, ha dato parere positivo, con il sì di Pd e Sel e l’astensione di Ln, M5s et AltraER, al programma 2016 relativo allo stanziamento delle risorse regionali per la non autosufficienza.

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I 436.000.000 euro del Frna verranno assegnati alle Ausl: 29.603.921 euro a Piacenza, 43.000.922 euro a Parma, 47.170.836 euro a Regio Emilia, 64.736.546 euro a Modena, 90.048.270 euro a Bologna, 12.753.226 euro a Imola, 37.432.286 euro a Ferrara e 11.253.923 euro all’Ausl Romagna (39.922.253 euro a Ravenna, 19.860.054 euro a Forlì, 19.164.345 euro a Cesena e 32.307.271 euro a Rimini). In particolare, 303.201.851 euro verranno assegnati sulla base della distribuzione della popolazione residente con più di 75 anni, 13.149.439 euro a finanziamento di gravissime disabilità acquisite, 106.165.254 euro verranno convogliati nella rete disabili e 13.483.456 euro a finanziamento delle quote aggiuntive previste dalla delibera di Giunta 273/2016 per i servizi in presenza di particolari condizioni (gestioni particolari pubbliche e private, ulteriori compensazione Irap e strutture di piccole dimensioni in zone montane e disagiate).

Daniele Marchetti (Ln) ha espresso perplessità sulla distribuzione delle risorse: “La situazione socio-economica del territorio- ha evidenziato- è mutata, le cose non vanno sempre bene”. Le diverse realtà, ha aggiunto, “sono in difficoltà, i costi per le famiglie stanno aumentando”. Nel circondario imolese, ha poi sottolineato, “un centro diurno ha fatto sapere alle famiglie che i costi a loro carico aumenteranno”. Occorre, ha concluso, “coinvolgere le associazioni che potrebbero contribuire a superare certe criticità”.

“Riconosciamo che il fondo- è poi intervenuta Marcella Zappaterra (Pd)– non va a coprire tutte le necessità, che sono peraltro in aumento, ma credo che in pochi avrebbero scommesso che le risorse erogate nel 2016 avrebbe eguagliato quelle del 2015”. Cerchiamo, ha aggiunto, “di garantire le migliori soluzioni possibili ai problemi dei territorio”. Quest’anno, ha concluso, si è fatto un particolare sforzo per migliorare la vita di molti cittadini”.