Con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e insieme a partners di eccezione come ENEL, ENEL Green Power, Romagna Acque, Associazione Idrotecnica Italiana, RSE, il Consorzio di Bonifica di Piacenza contribuirà (grazie ad una due-giorni che si terrà il 10 novembre presso la Regione Emilia Romagna e l’11 presso la diga di Mignano a Piacenza) a far conoscere in modo approfondito il ruolo esercitato dalla presenza delle dighe sul territorio regionale con un focus tutto piacentino sulla diga di Mignano e sui benefici portati alla Val d’Arda. A fronte degli obiettivi energetici europei infatti ( ai quali l’Italia sta adeguando la propria strategia) nei prossimi decenni ci aspetteranno cambiamenti rilevanti con riflessi diretti e indiretti sul sistema infrastrutturale e sulla destinazione d’uso della stessa risorsa idrica. Una forte spinta in tale direzione potrà essere causata dalla competizione sull'utilizzo della risorsa, dalle modifiche relative alle tecniche di irrigazione e dai mutamenti socio-economici-ambientali in atto, oltre che dai problemi legati all’invecchiamento delle opere infrastrutturali , la cui età media ha superato 60 anni. E proprio in quest’ottica che si manifesta la necessità di individuare alcune modalità di analisi che consentano di affrontare il complesso rapporto tra dighe e territorio nell’impiego e nella gestione della risorsa idrica, limitando al massimo eventuali condizionamenti esterni o ideologici. Il seminario si terrà presso: Sala 20 maggio 2012, Terza Torre viale della Fiera 8 il 10 e l’11 novembre prossimi a partire dalle ore 9.
Il Comitato Nazionale per le Grandi Dighe ha costituito recentemente il Gruppo di Lavoro «Benefici e problemi associati alla presenza dei serbatoi artificiali sul territorio: indagine socio-economica-ambientale sul rapporto diga-territorio», in grado di fornire un contributo sul tema della valutazione del "ruolo sostenibile delle dighe" ovvero della capacità delle infrastrutture dei sistemi idrico e idroelettrico di favorire lo sviluppo della società, contribuendo al processo decisionale che sovrintende all'intero ciclo di vita degli impianti. Il conseguimento degli obiettivi assegnati dal Comitato si è basato da una parte sulla messa a punto di modelli per analizzare la pro-attività dei gestori delle dighe nei riguardi delle istanze locali e territoriali e dall’altra sulla organizzazione di incontri sul territorio italiano per rilevare la percezione che i diversi portatori di interesse hanno sul ruolo delle dighe e sull’azione svolta da parte dei gestori. Il giorno 10 interverrà il Consorzio di Bonifica di Piacenza presentando le due dighe che gestisce Mignano e Molato e la positiva esperienza del Sentiero del Tidone, inoltre saranno numerosi gli esperti del settore che si alterneranno al microfono durante tutto il corso della giornata di lavoro. Il giorno 11 sarà tempo invece di visite sul territorio da parte degli iscritti e dei componenti del Comitato che potranno così apprezzare nel Piacentino l’invaso di Mignano, di Ridracoli in Romagna e Suviana nel Bolognese. Il workshop avrà anche validità per l’ottenimento dei crediti formativi della Federazione degli Ordini degli Ingegneri Province dell’Emilia Romagna.