Dopo il brutto passo falso di sabato scorso a Genova contro una Serteco abbordabile, la Pavidea Ardavolley dovrà provare a recuperare punti in una partita sulla carta "impossibile", contro un Offanengo costruito per un ruolo da protagonista di questo equilibratissimo Campionato. La compagine di Marini a Genova ha manifestato evidenti limiti di tenuta mentale, sprecando importanti vantaggi nelle prime due frazioni, dove con errori banali ha fallito due set point.
Questa discontinuità e l'incapacità di giocare bene i cosiddetti "punti importanti" preoccupa il coach delle biancorosse, che sta lavorando duramente in palestra con le ragazze per evitare il ripetersi di pause, che diventano letali, nel corso della partita.
L'Offanengo si presenta al PalaMagni reduce dalla vittoria netta nel derby contro Marudo. Persa la prima partita, le cremasche hanno inanellato due vittorie pesanti e con 6 punti sono a ridosso delle primissime posizioni. Una squadra che ha in Bocchino e Ginelli le due bocche da fuoco principe e una palleggiatrice, Sghedoni, bravissima a muro oltre a garantire una regia pulita e impeccabile. Le due centrali titolari, Rettani e Fontanari, ottime giocatrici per la categoria e il libero (ex pavidea) Michela Musiari completano il roster di questa corazzata che la PavideaArdavolley dovrà provare a fermare per dare respiro a una classifica deficitaria e togliersi dalle acque paludose in cui è sprofondata per demeriti propri.