“Quanto è accaduto nei giorni scorsi in un locale del centro storico, dove una consigliera della sezione piacentina di Arcigay e la sua compagna sono state oggetto di provocazioni e commenti sgradevoli, è inaccettabile. Perché l’omofobia, in un Paese civile e democratico, non può e non deve essere tollerata”. A sottolinearlo è l’assessora alle Pari Opportunità Giulia Piroli, che rimarca come l’Italia sia, “purtroppo, tra i pochi Stati in Europa a non aver adottato una legge in grado di contrastare questo odioso fenomeno. Certo, di per sé non basterebbe a sradicare e neutralizzare pregiudizi su cui occorre agire innanzitutto dal punto di vista educativo, ma sarebbe forse un deterrente capace di colmare un vuoto normativo che dura ormai da troppo tempo”.
“L’approvazione della legge sulle unioni civili – aggiunge l’assessora Piroli – ha rappresentato già una grande conquista, ma è importante coinvolgere le giovani generazioni in un percorso culturale di consapevolezza e rispetto delle scelte altrui, anche per prevenire manifestazioni di bullismo e violenza. Colgo l’occasione per ricordare che il Comune di Piacenza ha attivato, presso la sede dell’Informasociale di via Taverna, uno sportello antidiscriminazione cui tutti i cittadini possono rivolgersi se ritengono di aver subito atti e comportamenti discriminatori, anche sulla base dell’orientamento sessuale. Bene hanno fatto la consigliera Arcigay e l’associazione l’Atomo a non far passare sotto silenzio questo episodio di inciviltà, denunciandone pubblicamente la gravità”.