A Sora la Lpr trova la quarta vittoria consecutiva e i primi 3 punti pieni

La terza trasferta di Regular Season sorride agli uomini di coach Giuliani che incassano la quarta vittoria consecutiva ed il primo bottino pieno. Tre punti tondi tondi che, oltre a mantenere Zlatanov e compagni competitivi in classifica, portano in casa biancorossa più consapevolezza e determinazione. La LPR, in questa lunga trasferta, avrebbe potuto risentire dell’infinita maratona di 2 ore e mezza della recente sfida con Milano e, invece, gli uomini di coach Giuliani scendono sul campo di Sora con una lucidità, una sicurezza ed una continuità che fino ad ora si erano visti solo a tratti. Dopo un avvio a rilento, in cui i padroni di casa rimangono al comando per quasi tutta la frazione, sul finale tutti i fondamentali di Piacenza iniziano ad ingranare: il servizio di Hierrezuelo mette alle strette gli uomini di Bagnoli che cedono sul 25-27 dopo essersi fatti annullare 3 set point. Nel secondo set i biancorossi possono procedere sul velluto: la battuta di Piacenza inizia ad essere incisiva e quando sui 9 metri si presentano Hernandez e Clévenot per i laziali sono dolori, Marshall in attacco fa il resto del lavoro.

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Brava Sora a mettere al muro gli ospiti nell’ultimo set quando Piacenza, dopo aver tenuto a bada i laziali per gran parte della frazione, a causa di alcune incomprensioni ed errori si trova sorpassata dai padroni di casa sul 22-21. Hernandez e Yosifov non hanno nessuna intenzione di prolungare il match e, in collaborazione, firmano la chiusura della gara sul 23-25. Per la sesta gara consecutiva il miglior realizzatore è ancora Hernandez (23 punti di cui 3 ace e 1 muro), seguito dal compagno cubano Marshall, che chiuderà il match con 14 punti (79% in attacco) di cui 2 ace e 1 muro.

Determinanti e incisivi la battuta dei biancorossi (9 ace) e il muro (7): plausi particolari vanno a Clévenot e Hernandez che sui 9 metri sono riusciti a mettere in serie difficoltà la ricezione di Sora mentre a Yosifov e Tencati sono stati bravi a rispondere presente nei momenti caldi del match. Bagnoli schiera in campo Seganov in cabina di regia opposto a Miskevich , Kalinin e Rosso schiacciatori, Gotsev e Mattei al centro della rete, e Santucci libero. Coach Giuliani risponde con Hierrezuelo al palleggio, Hernandez opposto, Alletti e Tencati al centro, Clévenot e Marshall in posto 4, Manià libero.

Squadre a braccetto fino al 5-5, poi Miskevich sui 9 metri fornisce Mattei (6-5) e il muro di Sora per il 7-5; l’ace del bielorusso fa fuggire Sora sul +4 (9-5) con Giuliani che chiede tempo. Time out utile: al rientro Clévenot (ace 9-7) e Marshall (ace 12-11, 12-12) annullano il vantaggio dei padroni di casa che chiedono a loro volta tempo.

Sora non si dimostra doma e corre nuovamente sul +2 (15-13): Giuliani alza il muro e migliora la seconda linea sostituendo Yosifov per Tencati e Papi per Marshall. Yosifov subito a segno per il – 1 (17-15 e muro 17-16) lascia l’aggancio dei padroni di casa a Hernandez (18-18), pareggio che dura solo uno scambio: delle incomprensioni in casa biancorossa permettono a Sora di avvalersi del +2 (Seganov 20-18) e così subentra il nuovo cambio piacentino: dentro Tencati al posto di Yosifov e Marshall per Papi. Sui 9 metri Hernandez firma l’ace del 20-20 ma il suo successivo attacco out e la battuta out di Marshall regalano un nuovo +2 a Sora (23-21); Rosso si avvicina alla chiusura (24-22), Giuliani chiede time out: al rientro Hierrezuelo solca il terreno di Sora con l’ace del 24-24 per poi lasciare la scena al muro di Tencati che, dopo aver annullato 3 set point, chiude il parziale a favore di Piacenza (25-27).

Seconda frazione punto a punto fino al 6-6, poi Piacenza cambia marcia e con un break di 4 punti si posiziona sul 6-10 di Alletti con coach Bagnoli che richiede il time out. L’ace di Alletti mantiene il vantaggio (8-12), Miskevich in battuta permette ai suoi di mettere a segno un parziale di 3-0 (da 10-13 a 12-13), Hernandez non ci sta (12-14) e apre la strada a Piacenza che, con Tencati (12-16) e Marshall a muro e in attacco, spinge per il 13-18. Alcuni errori ed il calo di Sora permettono alla LPR di avvicinarsi alla chiusura segnando il +5 del 15-20 di Hierrezuelo. Sora sembra cedere a causa di alcune sue invasioni e attacchi out (18-24) ma Miskevich, prima a muro (19-24) e poi in battuta (ace 20-24) sembra voler riaprire il parziale, ma invano: il bielorusso sbaglia la battuta successiva chiudendo per Piacenza sul 20-25.

Terzo set simile al secondo: pari fino al 4-4 la LPR prende il largo con Clévenot a muro (4-5) e in battuta (ace 4-7) con Sora subito in time out. Hernandez piega il muro sorano (5-8), Sora ora non ha più nulla da perdere e gioca il tutto per tutto: Kalinin (6-8), Rosso (7-8) e Gotsev (10-10) portano la parità in casa Sora, Piacenza cerca di riportarsi in vantaggio con Clévenot (20-12) e Hernandez (11-13) che riescono a tenersi due passi avanti a una Sora che non molla. L’ace di Seganov (17-18) mette il fiato sul collo della LPR, il sangue freddo di Hernandez sistema la situazione per il +3 (17-20), Alletti inizia a vedere all’orizzonte il traguardo (18-21) ma manda out la palla successiva; Hierrezuelo spara out di seconda intenzione il 20-21 e Gotsev pareggia i conti con l’ace del 21-21 per poi far volare sul +1 Sora (22-21). Giuliani chiede tempo, al rientro in campo, Hernandez sale in cattedra: l’opposto cubato firma il 22-22 e il 22-23, Yosifov mura il 22-24 lasciando la chiusura di nuovo ad Hernandez per il 23-25.

Bruno Bagnoli (allenatore Biosì Indexa Sora): “Siamo partiti molto bene, nel primo set abbiamo attaccato bene il pallone arrivando al set ball, ma non siamo riusciti a concretizzare perché loro hanno battuto molto bene mettendo a terra ben 6 ace. Nel secondo set loro hanno giocato meglio, mentre noi ci siamo ripresi bene nel 3 set, peccato che abbiamo avuto 3 occasioni importanti su palle facili che non siamo riusciti a concretizzare, perdendo a 23. Sicuramente questa non può che essere esperienza da mettere poi in campo contro avversari alla nostra portata”.

Alberto Giuliani (allenatore LPR Piacenza): “Siamo venuti a vincere su un campo difficile, l'entusiasmo del pubblico e l'organizzazione della squadra sono elementi non semplici da superare. Ce l'abbiamo fatta e sono contento del rendimento che abbiamo avuto”.