Assigeco attende Forlì: “Consci del nostro valore, parola d’ordine continuità”

L’Assigeco Piacenza si prepara a scendere in campo al Palabanca domenica alle 18 contro Unieuro Forlì. Coach Andreazza dovrà fare a meno di Matteo Formenti, ancora in fase di recupero, ma si dice estremamente fiducioso: “La mia squadra arriva a questa importantissima sfida carica e rinvigorita dai due successi consecutivi in trasferta. Stiamo crescendo come qualità offensiva, spaziature e collaborazioni ma soprattutto sta crescendo la condizione di molti giocatori e l'autostima di tutti perchè, si sa, le vittorie aiutano tutti e tutto anche se, ripeto, sempre i ragazzi si erano ritrovati in palestra con voglia e determinazione, anche dopo le prime due sconfitte”.

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“Domenica incontreremo una squadra molto forte, con un grande seguito di tifosi. Loro hanno mantenuto il nucleo che ha vinto la serie B lo scorso anno aggiungendo due americani di assoluto valore, un giovane interessante come Paolin e altri elementi esperti della categoria Pierich in primis e quindi dovremo fare grandissima attenzione a tutte le loro situazioni tattiche e alle caratteristiche individuali dei loro punti di forza tutto ciò con la durezza mentale e fisica che è stata comunque una costante di queste nostre prime 4 partite”.

Vietato perdere la concentrazione secondo la guardia Stefano Borsato: “Domenica torniamo a Piacenza e abbiamo altra partita dura, come del resto lo sono state un po' tutte, quest'anno! Dobbiamo riuscire a continuare a lavorar bene come abbiamo fatto nelle ultime 3 settimane, senza rilassarci per il fatto che abbiamo vinto 2 partite in trasferta ed essere concreti anche in casa, cosa che ci è riuscita meno all'esordio al Palabanca”.

“Prima pensiamo a noi, come formazione, poi ci concentreremo su Forlì, che ha iniziato bene ed è brava a vincere le partite sul finale; questo significa che hanno dei punti forti, dove si sentono sicuri, e nel momento di difficoltà riescono ad usare questa loro forza. Mi aspetto molta nostra gente, al Palabanca, come pure molti tifosi da Forlì: ci dà entusiasmo e carica poter giocare davanti ad un pubblico numeroso e caloroso! Io ho giocato da gennaio 2011 a giugno 2013 in questa squadra avversaria, nel 2013 siamo arrivati ai playoffs; conosco bene il clima: a Forlì sono tutti molto appassionati ed attaccati al basket come sport, lo si vede dall'importante presenza nei palazzetti dei tifosi, tanto che potenzialmente, la Città, con la seconda squadra –  i Tigers di Valgimigli – fra qualche anno potrebbe diventare un centro importante della pallacanestro italiana, quasi al pari di Bologna”.

Soddisfatto per quello che ha mostrato finora la squadra Dante Anconetani, Direttore Sportivo del club: “Due partite perse e due vinte: diciamo che se mi avessero detto che finivamo con 4 punti in classifica dopo tre partite fuori e solo una in casa, ci avrei messo la firma. Bisogna fare i complimenti ai ragazzi e allo staff per come hanno gestito quel momento delicato dopo le prime due sconfitte; sono stati fantastici, soprattutto ad Ancona, contro Recanati, dove hanno dimostrato di essere una grande squadra. Ora però non bisogna pensare più a quello che si è fatto e concentrarsi su Forlì, che coincide con la seconda partita casalinga davanti al nostro pubblico.

Spero di ritrovare lo stesso numero, se non di più, di spettatori visto la prima volta: che lo sforzo della Società per riempire questo splendido palazzetto è stato di notevole entità, dato che la squadra sta vivendo un momento positivo. Unieuro Forli è una squadra tosta, formata da un gruppo affiatato di italiani e da due stranieri di buonissimo livello, e sostenuta da numerosi supporter che sicuramente accompagneranno i loro beniamini fino Piacenza e che faranno spettacolo nello spettacolo. Possiamo e dobbiamo essere alla loro altezza, dentro e fuori dal campo, e dimostrare che Piacenza è pronta per contrastare chiunque si presenti al PalaBanca con la passione e la correttezza che ci contraddistingue”.