Una busta con all’interno una polvere sospetta è stata recapita nella tarda mattinata di oggi, giovedì 27 ottobre, agli uffici di Equitalia in viale Dei Mille. Subito i dipendenti hanno chiamato i vigili del fuoco intervenuti sul posto insieme alla polizia. La strada è stata transennata e impedito il passaggio alle auto. I pompieri del reparto NBCR (Nucleare, biologico, chimico e radiologico) hanno indossato tute di protezione e maschere e sono entrati negli uffici a recuperare la busta con la sostanza misteriosa, sostanza che verrà presto analizzata per conoscerne la reale natura. Sul posto sono poi intervenuti anche i soccorsi del 118 con due ambulanze: pare infatti che tre impiegati siano entrati in contatto con la polvere, motivo per cui sono stati sottoposti ad analisi e alle prime visite da parte del personale sanitario. Anche i colleghi che non hanno avuto alcun contatto con la sostanza sono stati fatti uscire dalla filiale alla spicciolata per evitare il rischio di contaminazioni all’esterno. Nessuno comunque ha per il momento accusato malori, irritazioni o malesseri. Delle testimonianze si è occupata la polizia che sta cercando di ricostruire l’accaduto.
“Ci sentiamo sotto attacco – ha detto un’impiegata dopo essere finalmente uscita dagli uffici al termine delle visite mediche – contro di noi persiste un clima di odio che non è più tollerabile. Anche perché noi siamo lavoratori come gli altri, non siamo noi a fare le leggi e attaccare noi è perfettamente inutile” conclude. La sede di Piacenza non è l’unica a essere stata presa di mira: ieri è successo alle filiali di Milano, Bologna, Aosta, Torino, Biella, Verbania, Cuneo, Savona e La Spezia.
QUATTRO IMPIEGATI SOTTOPOSTI A CONTROLLI MEDICI
In relazione all’episodio di sospetta contaminazione da antrace, avvenuto presso la sede piacentina di Equitalia, i professionisti del 118 dell’Ausl di Piacenza sono intervenuti su allerta della Centrale emergenza Emilia-ovest. Sono stati utilizzati un mezzo adeguatamente attrezzato per le emergenze nucleari, batteriologiche, chimiche e radiologiche, e un mezzo della Croce Rossa. In particolare, la dottoressa Maria Grazia Brescia del Servizio di Igiene Pubblica e il coordinatore 118 Stefano Nani, indossati i dispositivi di protezione individuale e adottate le idonee misure previste dalla procedura, hanno raggiunto i Vigili del Fuoco che avevano già provveduto a isolare l’area potenzialmente contaminata. I sanitari hanno intervistato tutte le persone presenti nell’area per determinare i livelli di esposizione alla sostanza. È stato così possibile determinare che solamente quattro delle 10 persone presenti negli uffici erano venute in contatto con la polvere.
A loro è stato chiesto di indossare sopra gli abiti la tuta protettiva e sono poi state trasportate in ambulanza presso l’ospedale di Piacenza per la decontaminazione prevista dal protocollo. È stata nel frattempo allertata l’unità operativa Malattie infettive, dove i sospetti contaminati sono stati visitati. In attesa che l’Arpae di Bologna provveda alla identificazione della sostanza, i quattro sono stati sottoposti a profilassi antibiotica preventiva; poiché le loro condizioni di salute non destano preoccupazione, saranno dimessi a breve. Tutti professionisti sanitari intervenuti sul luogo dell’evento e in ospedale hanno seguito le procedure di sicurezza previste dal protocollo aziendale.