Oltre 200 arresti in tutta la provincia. E’ il frutto dell’attività dei carabinieri di Piacenza da inizio anno. Un anno non ancora finito, eppure il numero è già superiore a quello dell’intero 2015. L’aumento degli arresti non è direttamente proporzionale all’andamento dei reati, che invece risultano in calo come spiega il comandante provinciale dell’Arma Corrado Scattaretico: “Sono diminuiti del 25% i reati predatori, per esempio, e questo è il frutto dell’intensa opera di prevenzione messa in campo dai miei uomini che stanno lavorando con enorme impegno. E’ chiaro che non possiamo accontentarci, però si tratta di numeri incoraggianti”. Anche nella zona di via Roma, considerata tra le più delicate, la presenza dei carabinieri si è fatta sentire concretamente: “Da settembre abbiamo arrestato 11 persone, nove per spaccio di sostanze stupefacenti e due per furto, abbiamo denunciato 12 persone e sequestrato oltre due chili di droga” continua Scattaretico.
E proprio la droga è una delle battaglie che il comandante provinciale sta conducendo con il massimo impegno: “Dobbiamo prendere coscienza delle dimensioni imponenti di questo problema. Da inizio anno abbiamo arrestato circa 80 persone per spaccio di droga e sequestrate decine di chili di stupefacenti: sono numeri spaventosi per una città come Piacenza. Un problema che riguarda sempre di più i giovani: in ogni classe delle scuole superiori della città si siede almeno uno studente che consuma droga. Un panorama davvero preoccupante. I primi a dover intervenire sono i familiari, devono essere consapevoli dei rischi, accorgersi di eventuali problemi che i figli stanno attraversando. E una volta che il problema emerge rivolgersi subito ai carabinieri: noi siamo qui per aiutare le famiglie e i ragazzi che finiscono in questo tunnel. Molto spesso invece i genitori si rendono conto del problema solo quando interveniamo per arrestare il figlio, ma lì ovviamente è già troppo tardi”.
“I ragazzi che vengono trovati in possesso di piccole quantità di droga vengono segnalati alla Prefettura come assuntori: ma lo sanno cosa significa essere segnalati alla Prefettura? Spesso no, non lo sanno, e credono si tratti di una mera formalità. Non è così: essere segnalati significa non poter conseguire la patente, non ottenere il passaporto con tutte le conseguenze che ne derivano. C’è scarsa consapevolezza e scarsa sensibilizzazione, si deve fare di più per arginare questo vero e proprio allarme”.