Cinque milioni e mezzo di sconti in bolletta per i cittadini e le imprese dei comuni dell’Emilia-Romagna che nel 2015 sono stati più virtuosi nella gestione dei rifiuti. È questo il premio previsto dalla legge regionale sull’economia circolare e dal Piano dei rifiuti, che hanno introdotto un apposito “fondo incentivante” per ridurre la produzione e lo smaltimento in discarica e favorire la raccolta differenziata. Sono 75 gli enti locali che hanno centrato l'obiettivo: 23 in provincia di Parma (che beneficeranno di quasi 2 milioni e 400 mila euro), 16 a Bologna (oltre 1 milione e 600 mila euro); 10 a Ferrara (416 mila euro); 8 a Piacenza (167 mila euro), 7rispettivamente a Reggio Emilia (216 mila euro) e Modena (600 mila euro), 3 a Rimini (oltre 52 mila euro) e 1 in provincia di Forlì-Cesena (Bertinoro, 52 mila euro). Grazie ai contributi assegnati a ciascun Comune in proporzione alla riduzione raggiunta, cittadini e imprese beneficeranno quindi di una riduzione dei costi direttamente sulla tassa o tariffa dei rifiuti.
Lo ha annunciato Paola Gazzolo, assessore regionale alle Politiche ambientali, intervenuta questa mattina a Bologna al secondo incontro del percorso partecipato "Chiudi il cerchio", promosso dalla Regione a un anno dall’approvazione della Legge regionale sull’economia circolare, per fare il punto sulla sua attuazione.
Il fondo incentivante mette a disposizione, nel 2016, 11 milioni di euro, di cui 4 stanziati dalla Regione e la parte restante da Atersir, l’Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per l’esercizio associato dei servizi idrici e dei rifiuti. 5,5 milioni sono destinati appunto ai Comuni che nel corso del 2015 hanno raggiunto le performance migliori; la parte restante sarà assegnata, entro marzo del prossimo anno, a tutti gli altri Comuni della regione per accrescere l’efficienza del servizio.
“La legge sull’economia circolare e il Piano regionale funzionano e cominciano a dare risultati concreti- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore Gazzolo-. Per la prima volta premiamo cittadini e imprese in prima linea in una sfida determinante per una crescita sostenibile e intelligente, quella che riguarda i rifiuti. La Regione ha fatto da subito la propria parte stanziando 4 milioni di euro. Un impegno mantenuto perché il fondo è uno degli strumenti principali che abbiamo previsto per raggiungere obiettivi ambiziosi, come la raccolta differenziata al 73% e la riduzione di produzione a 150 chilogrammi per abitante entro il 2020. Ora andiamo avanti con l’attuazione degli altri pilastri su cui si fonda la strategia regionale- concludono-. A partire dalla diffusione della tariffazione puntuale, per cui i cittadini pagheranno in base alla quantità dei rifiuti effettivamente prodotta, e dalla promozione dei centri del riuso”.
L’obiettivo che hanno raggiunto i 75 Comuni più virtuosi è quello di far scendere sotto il 70% della media regionale la produzione di rifiuti indifferenziati, calcolata per abitante equivalente. Il numero di abitanti equivalenti è definito sulla base della popolazione residente, ma anche di occupanti seconde case, turisti, studenti universitari e attività commerciali e produttive che conferiscono parte dei propri rifiuti al servizio pubblico di raccolta.
La liquidazione dei contributi ai Comuni virtuosi, affidata ad Atersir, è in corso, come spiega il direttore, Vito Belladonna.
I Comuni più virtuosi
Al vertice della classifica, per quanto riguarda la riduzione dei rifiuti prodotti, si trova il comune di Medolla, nel modenese, che con 37 chilogrammi per abitante equivalente beneficerà per l’anno 2015 di oltre 121 mila euro. Nelle altre province, il primo a Parma è Mezzani (58 chilogrammi per abitante equivalente); a Bologna è Monte San Pietro (69); a Ferrara Voghiera (76); a Piacenza è Besenzone (85); a Reggio è Brescello (93), a Rimini Montescudo (102) e a Forlì-Cesena Bertinoro (104).