Partita incredibile quella andata in scena al PalaPoli, casa dell’Exprivia Molfetta: quando tutto sembrava finire con risultato netto a favore degli uomini di Di Pinto, sui titoli di coda del terzo parziale Piacenza si scrolla di dosso la patina e la sofferenza dei primi due set e rivoluziona la gara. Molfetta domina e comanda i primi due parziali, Piacenza subisce il fattore campo dell’Exprivia e trascorre le stesse frazioni in sordina e nella confusione, poi tutto cambia e i ruoli si invertono: Molfetta nel quarto set non scende nemmeno in campo, elemento sottolineato dal finale (14-25) e si fa trascinare al tie break dove sfiora il successo arrivando al 14-12 ma non andando oltre, visto che la vittoria sarà degli emiliani.
A cambiare le sorti il turno in battuta dell’ex Molfetta Hernandez: annullati i 2 match point dei padroni di casa permette ad Alletti di chiudere a muro ai vantaggi sul 14-16. Miglior realizzatore dell’incontro, eletto anche MVP, proprio Hernandez che nonostante i numerosissimi fischi del pubblico conquisterà 21 punti (di cui 1 ace e 2 muri); chiudono a doppia cifra Clévenot (14 di cui 1 muro e il 68% in attacco), Alletti (10) ottimo nel suo ruolo con 4 muri all’attivo e l’86% in attacco e Marshall che, con i 10 punti messi a terra, raggiunge i 3000 attacchi vincenti.
Dall’altra parte della rete Sabbi (24 punti), De Barros Ferreira (14, 4 ace), Di Martino (12) e Polo (11) riescono ripetutamente a mettere in seria difficoltà gli uomini di coach Giuliani che però hanno sfruttato meglio, e nei momenti giusti, le proprie potenzialità conquistando altri 2 punti importanti. Il bottino, ora a quota 4 punti, consegna momentaneamente alla LPR il settimo posto in classifica.
Devono essere ancora disputate, infatti, le gare Trento-Latina (27/10) e Perugia-Ravenna (20/10).
Coach Giuliani per la quarta giornata di andata schiera in campo Hierrezuelo in regia, Hernandez opposto, Papi e Marshall in posto 4, Alletti e Yosifov al centro, Manià libero.
Inizio incerto, Hierrezuelo trova il 5-4, Piacenza fatica in ricezione e il muro su Hernandez segna il 10-8: coach Giuliani chiede tempo.
Molfetta mantiene il +2 (12-10) e Giuliani cerca cambiamenti effettuando il doppio cambio: dentro Clévenot per Papi e Tencati per Yosifov. Due errori di Molfetta valgono il 12-12, Alletti sorpassa ma Sabbi porta ordine tra le sue fila aggiudicandosi il 17-15. Hernandez rimane in scia (18-17), Clévenot (20-19) e Marshall (22-21) cercano invano la parità; Sabbi infatti conduce prima per il 24-21 e poi per il 25-22.
Avvio di seconda frazione punto a punto fino al 5-3 di De Barros Ferreira, Hernandez rimane vicino (6-5), Alletti mura per il 9-8; la LPR commette errori in battuta ed è murata per il 13-9. Olteanu firma l’ace del + 5 (14-9), Hernandez butta a terra la diagonale del -3 (15-12) ma Sabbi (17-13) aumenta il distacco. Il muro di Molfetta si alza e diventa più serrato (19-13 e 21-14) mentre Piacenza soffre in tutti i fondamentali. Il primo tempo di Alletti (24-17) e la parallela di Zlatanov (24-18) recuperano un po’ di margine ma il divario è troppo: Sabbi chiude poco dopo sul 25-18.
Terzo set più equilibrato: Molfetta e Piacenza combattono per il vantaggio con i biancorossi che durante il punto a punto tentano la fuga per ben 3 volte per mano di Alletti (3-4) e Marshall (6-7 e 8-9); Molfetta non ci sta e innesca un break di 3 punti che lancia l’Exprivia sull’11-9, risultato che costringe coach Giuliani a chiedere tempo. Polo mura il 13-10, Marshall (14-12) e Hernandez (15-14) si avvicinano ai padroni di casa ma la vera rivoluzione esplode con Hierrezuelo sui 9 metri (ace 16-17).
La LPR inizia a dimostrarsi compatta e determinata, Clévenot (17-18) e Hernandez (17-20) bloccano i padroni di casa che reagiscono con il muro di Di Martino (19-20) e l’ace di De Barros Ferreira per il pareggio del 20-20. L’errore di rotazione fischiato a Piacenza (21-20) porta Giuliani a chiedere time out poi una Molfetta imprecisa lascia spazio a Alletti (muro 21-22) e Hernandez (21-14) che conquista il 22-25.
Parte bene Piacenza che dimostra un’altra pasta e un altro piglio nel quarto parziale: dopo il 2-2 la LPR cambia marcia, Clévenot (3-5) dà il via al distacco dei padroni di casa supportato da Hierrezuelo fautore di un break di 5 punti (5-10). Una Molfetta non in partita cerca di limitare i danni con Sabbi vincente per l’8-12, Tencati risponde con l’ace dell’8-14 e Marshall trova il +7 (9-16). Polo conquista l’ace dell’11-16 gesto poi copiato dal compagno di squadra De Barros Ferreira per il 14-24, ma non c’è storia, la LPR viaggia sul velluto e Clévenot mette fine al set sul +11 del 14-25.
Tie break infuocato: Molfetta e Piacenza rimangono a braccetto fino al 7-7 poi il 9-7 dell’Exprivia porta Giuliani a interrompere i giochi. Alletti vola sul -1 (10-9) ma l’invasione di Tencati e il punto di Di Martino consegnano ai padroni nuovamente il +2 (12-10). Sabbi (13-11) e Polo (14-12) si avvicinano alla chiusura ma l’opposto di Molfetta sbaglia la battuta consegnando la palla a Herndandez che si scatena: il suo ace riporta parità (14-14) e il suo turno in battuta non lascia spazio agli avversari ma solo ad Alletti che firma la chiusura con il muro del 14-16.
Gabriele Di Martino (Exprivia Molfetta): “Abbiamo iniziato molto bene, spinti da questo grande pubblico. Piacenza è una grande squadra e lo ha dimostrato negli ultimi tre parziali. Nel quinto set abbiamo dato tutto, ma una serie di circostanze nei momenti cruciali ci ha impedito di vincere. Peccato”.
Raydel Hierrezuelo (LPR Piacenza): “E’ stata una partita emozionante. Sapevo che sarebbe stato difficile vincere qui e avevo avvisato tutti i compagni che serviva un’impresa. Siamo partiti male, ma siamo usciti alla distanza. Mi ha fatto piacere ritrovare i vecchi tifosi, che per me sono come una famiglia”.