Spaccio di droga, risse, ritrovi di pregiudicati. Chiuso per 20 giorni il Pak Bar, il kebab di piazzale Marconi salito alla ribalta delle cronache negli ultimi giorni. Il provvedimento è stato emesso dal questore Salvatore Arena oggi stesso, venerdì 14 ottobre. L’episodio più grave si è verificato il 9 settembre scorso quando la polizia fece irruzione nel locale insospettita da uno strano viavai. In effetti, nel giardino sul retro dell’esercizio, gli agenti trovarono un tunisino di 19 anni in possesso di circa 100 grammi di droga tra cocaina e hashish. Il giovane si era seduto ai tavolini del bar, nel giardino sul retro, e stava tagliando alcuni “panetti” per preparare le dosi da spacciare. Il tutto sotto gli occhi del titolare, un uomo di origini pakistane.
Alcuni giorno dopo, il 23 settembre per la precisione, all’interno dello stesso bar si verificò invece una violenta lite: un gruppo di clienti aveva iniziato ad afferrare dal frigo alcune birre senza pagarle, atteggiamento che aveva mandato su tutte le furie il titolare. Quest’ultimo si era avventato sui clienti e ne era nata una zuffa alla quale aveva posto fine solo l’arrivo della polizia.
A quel punto la questura ha deciso di intervenire e ha spiccato un provvedimento di sospensione dell’attività della durata di 20 giorni: nel pomeriggio gli agenti delle Volanti insieme ai colleghi del Nucleo Amministrativo hanno posto i sigilli. Si tratta della quinta attività sospesa dal questore dall’inizio dell’anno, in tutti i casi a causa di episodi di violenza e spaccio.