Ecco la prima della serie di “voci” programmate al Milestone di via Emilia Parmense 27, all’interno della sua undicesima stagione. Domenica 16 ottobre, nel tardo pomeriggio, alle ore 18:00 salirà per la prima volta sul palco del live club piacentino la cantante e pianista statunitense Dena DeRose, accompagnata da musicisti di prim’ordine come Stefano Senni al contrabbasso e altre due “new entry”: il saxofonista Piero Odorici e il noto batterista romano Roberto Gatto, già ospiti del Piacenza Jazz Fest, ma mai esibitisi al Milestone.
Il locale aprirà alle ore 17:30; il concerto come sempre è gratuito, ma rivolto ai soci Piacenza Jazz Club e Anspi. La tessera (già 2017) è richiedibile all’ingresso e ha un costo di € 20 (€ 6 per gli Under 18).
Cantante, pianista e arrangiatrice di talento, grande senso dello swing e un ottimo approccio all’improvvisazione, la statunitense Dena DeRose è stata definita da Joel Siegel del Washington City Paper “la più creativa, convincente, avvincente cantante-pianista dopo Shirley Horn”. Eccellente perizia pianistica e voce morbida e swingante sono gli ingredienti che fanno di Dena DeRose (Binghamton, New York, 1966) una delle più accreditate interpreti degli standard jazzistici su scala mondiale. Impostasi nella scena dei club newyorchesi, Dena da alcuni anni si divide tra Stati Uniti ed Europa, in particolare Austria, dove insegna all’Università di Musica e Spettacolo di Graz, e Italia, dove spesso collabora con il sassofonista bolognese Piero Odorici. Da questa frequentazione nasce il progetto che domenica si potrà gustare al Milestone. La DeRose proporrà una serata all’insegna dei motivi dei più noti songwriters statunitensi. In gran parte brani noti che rivivranno nella bella voce e sui tasti bianchi e neri dell’artista americana. È sempre una gioia ascoltare Dena De Rose, sia che si tratti di un disco o di un concerto. Ma forse è proprio dal vivo che questa superba pianista e cantante riesce a dare il meglio di sé, grazie ad una spiccata propensione alla reinterpretazione e ad un approccio squisitamente jazzistico, in cui l’arte dell’improvvisazione e dell’empatia con i colleghi di turno raggiunge il massimo livello.
Il quartetto è completato da Piero Odorici, già presente al Piacenza Jazz Fest del 2008 al saxofono tenore nel quintetto di Cedar Walton, da Stefano Senni e da Roberto Gatto, batterista che appartiene a tutto tondo alla storia del jazz e che ormai da troppo tempo (2006) mancava dalla nostra città.