Manca circa una settimana all’inaugurazione della Stagione Lirica 2016-2017 della Fondazione Teatri di Piacenza. Protagonista l’opera di Giuseppe Verdi Un ballo in maschera, assente dal Teatro Municipale da 33 anni, che sarà in scena venerdì 7 ottobre alle 20.30 e in replica domenica 9 ottobre alle 15.30 (in anteprima per il giovane pubblico delle scuole mercoledì 5 ottobre alle 15.30). L’opera, realizzata nell’ambito del progetto della Fondazione Teatri “Opera Laboratorio 2016” di cui è responsabile didattico il celebre baritono Leo Nucci che, da cinque anni, Piacenza ha il privilegio di ospitare sul suo palcoscenico principale, si avvale della regia dello stesso Nucci e della direzione musicale di Donato Renzetti alla guida dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e del Coro del Teatro Municipale di Piacenza.Nuovo l’allestimento, coprodotto con il Teatro Alighieri di Ravenna e il Teatro Comunale di Ferrara, basato sulle scene di Carlo Centolavigna, i costumi di Artemio Cabassi e le luci di Claudio Schmid.I protagonisti del “triangolo amoroso” al centro della vicenda sono invece: il tenore Vincenzo Costanzo (Riccardo), il soprano Susanna Branchini (Amelia) e il baritono Mansoo Kim(Renato). Il Coro del Municipale è diretto da Corrado Casati.
Il melodramma in tre atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Antonio Somma tratto dal dramma di Eugène Scribe Gustave III, ou Le Bal masqué, debuttò al Teatro Apollo di Roma il 17 febbraio 1859 (e non a Napoli come previsto) dopo un’estenuante disputa con la censura borbonica, che impose a Verdi di mascherare i messaggi potenzialmente antimonarchici. Al centro della vicenda: Riccardo, conte di Warwick e governatore di Boston, Renato, suo segretario, e Amelia, moglie di Renato. Il conte ha organizzato un gran ballo in cui potrà rivedere Amelia, la donna di cui è segretamente innamorato, ma che è sposata con il suo caro amico, Renato. Questi lo avverte di una congiura ordita dai suoi nemici Samuel e Tom, mentre l’indovina Ulrica predice che la morte di Riccardo avverrà per mano di Renato, profezia alla quale nessuno presta ascolto. La scoperta dell’amore tra la moglie e Riccardo, convince Renato a collaborare con i cospiratori per uccidere il conte. Tutto accade durante la celeberrima scena del ballo in maschera, quando Riccardo viene colpito a morte da Renato, accecato dalla gelosia.
Il conte di Warwick è interpretato da Vincenzo Costanzo, uno dei più giovani tenori del panorama lirico italiano, vincitore dell’Oscar Della Lirica (premio Tenore New Generation), tenutosi a Doha (Qatar) nel mese di Dicembre 2014. (Riccardo nella recita del 5 sarà interpretato da Ivan Defabiani). Amelia ha la voce del soprano di fama internazionale Susanna Branchini, che il pubblico del Municipale ha già potuto apprezzare nel ruolo di Lady Macbeth in Macbeth di Verdi al fianco di Leo Nucci e diretto da Francesco Ivan Ciampa nella Stagione Lirica 2015-2016. (Nello stesso ruolo Clarissa Costanzo nella recita del 5 ottobre). Accanto a loro Renato; in questa parte, una delle più complesse dell’opera, si cimenta il baritono coreano Mansoo Kim, dal timbro baritonale morbido e pieno percorso da sfumature scure. (Ernesto Petti sarà Renato nella recita del 5 ottobre). La cartomante Ulrica è affidata ad Agostina Smimmero, riconosciuta come una delle mezzosoprano di riferimento nel teatro di Verdi; a lei si alterna Ekaterina Chekmareva. Il ruolo en travesti di Oscar è di Natalia Labourdette e Paola Leoci. Completano il cast: Giovanni Tiralongo (Silvano), Mariano Buccino (Samuel), Cristian Saitta (Tom) e Raffaele Feo che vestirà i panni sia di Un giudice che del servitore di Amelia.