A tre giorni dall’esordio in campionato la Bakery Piacenza si presenta alla città e lo fa in grande stile, davanti ad un pubblico di circa 400 persone ansioso di passare una serata con i propri beniamini. L’evento, che grazie alla bella giornata di inizio autunno si è svolto all’aperto accanto al campo di gioco dei biancorossi, ha visto la partecipazione di tutto il mondo Bakery, dal minibasket fino all’Under 20 Eccellenza e la Serie B, passando per la presentazione delle società che collaborano per l’attività giovanile con la Pallacanestro Piacentina: Basket Sole, Piace Basket, Rivergaro, Roveleto e Castellana. Forte dunque l’accento posto sul mondo dell’Academy, realtà giovanile biancorossa che ha in Simone Zamboni e Giulio Coppeta le proprie figure di riferimento, tanto da essere stati loro in prima persona a raccontare l’impegno della Bakery per il continuo sviluppo del settore minibasket e di quello giovanile.Al momento della presentazione della prima squadra il gruppo tifosi si fa sentire e vedere, con cori, bandiere e fumogeni ad accogliere quei ragazzi che da sabato rappresenteranno in giro per l’Italia il nome ed i colori della città di Piacenza.
“È stata un’altra bella giornata con tutta la nostra gente”, racconta alla fine della serata il presidente Beccari, allargando lo sguardo al momento che vive la sua società. “È stata la celebrazione sia del rapporto con il nostro pubblico, che del mondo giovanile che continua a crescere e migliorare. La Bakery fin dall’inizio si è posta come obiettivo quello di creare una grande famiglia: con il tempo lo stiamo raggiungendo, ne siamo molto soddisfatti. Per quanto riguarda il campionato, finalmente sabato si inizia, dopo sei settimane di preparazione. Sarà una partita importante, l’esordio è sempre difficile ed in casa lo è ancor di più per via dell’aspetto emozionale. Ripartiamo, ci attende una lunga stagione e quello che mi auguro è che il pubblico ci sia vicino fin da subito, per noi è una cosa molto importante. Negli ultimi giorni abbiamo fatto due innesti perché ci siamo accorti che la squadra era valida ma mancava ancora qualcosa: la Serie B è un campionato sanguigno, ogni partita è una lotta, a differenza dei campionati superiori da cui provengono diversi nostri giocatori. Ci serviva qualcuno in grado di dare la giusta energia in modo da permettere a tutti di adattarsi alla categoria, e sia Tempestini che Leonzio ci garantiranno questo, oltre ad essere due ottimi giocatori “.