A Piacenza tour operator da tutto il mondo per scoprire le opportunità del Po

Sono 27 gli operatori commerciali da 16 Paesi del mondo che, dal 29 settembre al 2 ottobre, arriveranno in Emilia-Romagna per scoprire le proposte del turismo fluviale e dei viaggi slow immersi nella natura, proposte dalla Borsa del Turismo Fluviale e del Po (http://www.iniziativeturistiche.it). La manifestazione, giunta quest’anno alla settima edizione, ideata e organizzata da Confesercenti, è il più importante momento di promozione di questo particolare prodotto turistico e di incontro fra operatori economici della domanda e dell’offerta e ha il patrocinio, fra gli altri, del Ministero dei beni e delle attività culturali del turismo e della Regione Emilia Romagna.

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Il programma della manifestazione prevede cinque educational tour alla scoperta del Fiume Po e delle sue proposte di soggiorno, e due di questi sono dedicati a Piacenza e al suo territorio.

Giovedì 29, infatti, i tour operator arriveranno a Piacenza dove, in piazza Cavalli, saranno accolti dalle autorità cittadine e, dopo un breve aperitivo, accompagnati a scoprire le eccellenze della città: il Palazzo Gotico, i monumenti equestri dei Farnese, il Palazzo del Governatore, alcune facciate di Palazzi Nobili andando verso Piazza S. Antonino e dall' esterno il Teatro Municipale e la Chiesa del patrono di Piacenza S. Antonino, situata sulla via Francigena per arrivare al Duomo e proseguire, poi, verso la Cittadella per una visione esterna di Palazzo Farnese e della Cittadella viscontea.

La sera, presso la Volta del Vescovo, i tour operator potranno degustare le eccellenze dell’enogastronomia piacentina in una serata in cui verranno anche presentati i contenuti del progetto interministeriale “Valorizzazione turistica del fiume Po” che ha coinvolto le Regioni del Piemonte, Lombardia e Veneto oltre all’Emilia-Romagna.

Il venerdì 30, il gruppo si trasferirà “Tra le arie del Po” per visitare Villa Verdi a Sant’Agata di Villanova, residenza del grande Maestro per oltre 50 anni; il Parco Fluviale di Isola Giarola, dove è possibile fare birdwatching, studiare l’ecologia delle acque utilizzando strumenti scientifici di base o effettuare percorsi a piedi per poi degustare, presso un’Azienda della Strada del Po, i prodotti del territorio e ripartire alla volta di Guastalla, dove incontreranno, il sabato 1 ottobre al Palazzo Ducale di Guastalla (dalle 9 alle 13.30), oltre duecento operatori dell’offerta specializzati in turismo fluviale e provenienti dalle regioni attraversate dall’asta del Po, con i quali daranno vita al workshop vero e proprio cuore della Borsa.

«Questa 7ª edizione della Borsa del Turismo fluviale e del Po – spiega Marco Pasi, di Confesercenti Emilia Romagna – è la prova che la manifestazione si è ormai consolidata e che sta contribuendo a promuovere e a far  conoscere questo prodotto turistico che ha potenzialità importanti anche per i nostri territori; il turismo fluviale, così come avviene in altri Paesi europei, sta suscitando sempre più interesse. La possibilità di fare turismo in modo attivo, all’aria aperta, scoprendo tutte le bellezze e le attrattive del territorio attraversato dal grande fiume, è sempre più apprezzata da sportivi, famiglie, turisti amanti delle eccellenze naturalistiche, culturali ed enogastronomiche di queste zone e ciò ci deve indurre a migliorare continuamente l’offerta e la qualità ambientale».

 

GLI EDUCATIONAL TOUR PER GLI OPERATORI

I 27 operatori accreditati alla Borsa provengono da Austria (2), Belgio (2), Danimarca (2), Francia (2), Germania (2), Italia (4), Olanda (2), Regno Unito (2), Scandinavia (1), Spagna (2) e Svizzera (1); alcuni Paesi saranno presenti per la prima volta: Scozia (1), Polonia (1), Portogallo (1) e Slovenia (1). Il programma riserva loro 5 eductour nelle terre del Po: due nel territorio piacentino; due nel territorio reggiano (“Tra le  piccole capitali del Po” fra Guastalla e Gualtieri e “Itinerari ciclo-fluviali nel reggiano” toccando Brescello, Novellara e Reggiolo) e uno nel ferrarese “Comacchio e il Delta del Po: navigando tra natura, tradizioni e gusto”.

 

BORSA DEL TURISMO FLUVIALE: GLI EVENTI PER IL PUBBLICO

Non mancheranno gli eventi aperti al pubblico, come la “Firma del protocollo d'intesa “Riserva Mab Unesco del Po grande", con la partecipazione dei 55 Comuni aderenti al protocollo del territorio compreso nelle province di Parma, Reggio Emilia, Cremona e Mantova  e delle autorità regionali. Il convegno "Dove il Ticino incontra il Po. Pavia: il fiume, la città… la poetica di un abbraccio”; la navigazione sulla motonave Stradivari, partendo da Boretto; l’esposizione a Palazzo Ducale di Guastalla degli antichi mestieri del Po; un tour auto d'epoca sulle rive del Po; la collaborazione con "Novellara Balsamica", per laboratori per grandi e bambini, pranzi e cene a base di aceto balsamico; “PEDALANDO UN PO” nelle terre di Don Camillo e Peppone. Due giorni per ripercorrere in bicicletta i luoghi che hanno fatto da sfondo ai racconti di Guareschi e mostre fotografiche, camminate e altro ancora.

 

IL TURISMO LUNGO IL PO IN NUMERI

L’asse fluviale del Po bagna 4 regioni (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto), 13 province e 445 comuni di cui 4 capoluoghi (Torino, Pavia, Piacenza e Ferrara). Nel 2015, i comuni dell’Area del Po hanno totalizzato: 2,8 milioni di arrivi e 9,9 milioni di presenze di cui 695.704 arrivi e 3.493.044 presenze in Emilia Romagna (fonte CST, Centro Studi Turistici). Piacenza, nello stesso periodo, ha registrato 137.888 arrivi e 264.858 presenze.

Analizzando il totale del movimento turistico delle province interessate, l’incidenza dei flussi turistici in questi comuni dell’Area Po è stata, nel 2015, rispettivamente del 45,9% per gli arrivi e del 54,0% delle presenze. La capacità ricettiva dell’intera area del fiume Po consta di 4.158 tra esercizi alberghieri ed extralberghieri, per complessivi 114 mila posti letto (in Emilia Romagna 670 esercizi ricettivi e 45.588 esercizi ricettivi).