In una cantina alla Besurica 20 chili di hashish, padre e figlio fermati

Maxi sequestro di droga da parte dei carabinieri, due persone fermate.Duemila ovuli da 10 grammi ciascuno. Questo è ciò che hanno trovato i carabinieri in una cantina del quartiere Besurica. Droga per un totale di 20 chili e per un valore di circa 200mila euro complessivi. Ovuli di hashish purissima, confezionati a regola d'arte e tutti contrassegnati dalla lettera "F" scritta a pennarello, sigla utilizzata per definire provenienza e qualità. Le due persone fermate sono padre e figlio, rispettivamente di 51 e 19 anni, tunisini di origine anche se il figlio è nato in Italia: il padre aveva già scontato sette anni per traffico di stupefacenti in un carcere di Milano mentre il figlio risulta incensurato. Da ciò che è emerso dalle indagini i due avevano a disposizione una cantina alla Besurica, non di loro proprietà, dove avevano stipato la droga, una stanza poco lontana dall'abitazione dove i due risiedevano. I carabinieri, dopo alcune indagini, hanno scoperto l'esistenza di questa sorta di magazzino e hanno deciso di agire. Al momento del blitz i due familiari non erano presenti: dal momento che la cantina, come detto, è di proprietà di una terza persona i militari hanno avviato accertamenti per poter collegare padre e figlio alla sostanza stupefacente: questi due ora sono in carcere con l'accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio. Parrebbe invece estraneo ai fatti il proprietario della cantina. Ora gli accertamenti proseguono per capire la provenienza dell'hashish e inquadrare il ritrovamento cercando di definirne i contorni.

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