Dai monitor della centrale operativa della questura un operatore ha notato strani movimenti intorno a un kebab di piazzale Marconi. Persone che entravano e uscivano dopo un paio di minuti. Troppo poco per consumare un panino o una bibita. Sul posto sono state così inviate le pattuglie della polizia. Alla vista delle divise sembrava che nel locale si fosse scatenato un terremoto: “C’è la polizia, c’è la polizia!” si sono messi a urlare alcuni clienti, mentre altri si davano precipitosamente alla fuga. Il premio originalità è stato vinto però da un tunisino di 19 anni che ha pensato bene di nascondersi dietro a una tenda nel retro del locale. Ovviamente è stato il primo verso il quale si sono diretti gli agenti di polizia che subito hanno iniziato a perquisirlo. In effetti nelle tasche del magrebino i poliziotti hanno trovato due bustine contenenti 5 grammi di cocaina e un coltellino. Sotto il tavolo dove l’uomo era seduto era invece presente, gettato a terra in fretta e furia, un panetto di hashish. A un certo punto il titolare di un vicino locale ha avvicinato la polizia attirando l’attenzione su un altro panetto di hashish gettato a terra in mezzo alla strada, coincidente per forma, colore e fattura alla stecca trovata sotto il tavolo. In sostanza, secondo alcune testimonianze, il 19enne si era accomodato nel giardino retrostante il kebab, si era seduto a un tavolo e lì aveva cominciato a preparare le dosi. Lo straniero è stato così arrestato.
