Produzione e traffico di sostanze stupefacenti. Arrestato un ragazzo di 21 anni residente a San Nicolò. Nella casa del giovane, che abita con i suoi genitori, i carabinieri hanno trovato una serra con ben 89 piante di marijuana, nove di queste di un’altezza pari a un 1 metro e 50, le altre di altezza compresa tra i 35 e i 40 centimetri. Non solo, nella stanza del giovane i militari hanno rinvenuto tutto il necessario per confezionare le dosi: bilancini di precisione, strumenti per tritare le foglie ed espositori per l’essicazione. Infine una busta con all’interno 37 grammi di marijuana già tritata.
I fatti risalgono a luglio scorso quando i carabinieri di San Nicolò sono stati chiamati dai genitori del 21enne, irritati dai forti rumori prodotti da un vicino di casa impegnato a lavorare nel proprio capannone. I militari si sono recati sul posto e hanno iniziato ad ascoltare le parti, cercando di placare gli animi. Mentre tentava di riportare la calma, però, la pattuglia ha notato qualcosa di strano nel cortile retrostante l’abitazione dei due coniugi: una serra con all’interno piante dalla forma molto sospetta. A lite terminata le forze dell’ordine sono ritornate in caserma segnandosi però sull’agenda di tornare a dare un’occhiata a quella piantagione. E così hanno fatto ieri pomeriggio, martedì 6 settembre.
I carabinieri hanno suonato alla porta dell’abitazione trovandosi di fronte un ragazzo di 21 anni che alla vista delle divise ha iniziato subito a innervosirsi. Ma nonostante le divergenze del giovane i militari si sono diretti verso la serra sul retro, seguiti dall’inquietante sguardo di due pitbull, i cani di famiglia. Una volta entrati nella sera i dubbi sono diventati certezza: 89 piante in vaso, di varie dimensioni. Il giovane ha ammesso di essere il proprietario delle piante e ha escluso il coinvolgimento dei genitori: non è chiaro se questi ultimi sapessero o meno della strana coltivazione del figlio. Il ragazzo ha provato a difendersi sostenendo di coltivare la marijuana per uso personale, ma la quantità delle piante e gli strumenti per il confezionamento hanno convinto i carabinieri del contrario. Il 21enne, incensurato e disoccupato, è stato così arrestato.