Val Tidone, oltre 12mila metri quadrati messi in sicurezza dal Consorzio

In Val Tidone, nel comprensorio del Comune di Pianello, le precipitazioni cadute abbondanti negli ultimi anni hanno generato progressivamente fenomeni diffusi di dissesto idrogeologico causando al contempo alcuni movimenti franosi piuttosto estesi e contribuendo in modo decisivo all’ostruzione di alcuni tratti di corsi d’acqua naturali. Le zone interessate da questi fenomeni si trovavano soprattutto in località San Remigio: alcune interessavano una porzione di versante posto a nord del Rio Conca e un’altra un tratto del versante a sud. Le ingenti portate e le intense piogge hanno così reso il contesto generale insicuro portando proprietari e residenti dei terreni interessati dal movimento franoso ha segnalare nell’immediato al Consorzio la grave situazione creatasi che metteva a grave rischio la stabilità dei terreni, delle colture e quindi dell’economia locale. Dopo le segnalazioni delle necessità più incombenti la comunità ha avuto sollecita risposta dall’ente di bonifica. I tecnici del Consorzio hanno effettuato sopralluogo e monitoraggio del tratto e poi hanno delimitato l’area interessata dal dissesto mediante un rilevo topografico mirato in un’area molto ampia, stimata in 12.391 mq. Nella fase successiva sono stati pianificati i lavori per le opere di messa in sicurezza e regimazione idraulica anche in aree molto delicate in cui sono tutt’ora presenti importanti vigneti. L’importo complessivo del progetto dei lavori è stato di 63 mila euro e la collaborazione dei privati è stata assai rilevante per le opere all’interno delle loro proprietà. Un’altra opera importante per il territorio del Comune di Pianello realizzata dal Consorzio di Bonifica è rappresentata dalla messa in sicurezza del Rio Scabbia. In questo caso il tracciato della cosiddetta “galleria Lentino-Pianello” (arteria rilevante del sistema irriguo della valle) interseca il rio della Scabbia in località Pradaglia e l’erosione progressiva ha interessato l’alveo del corso d’acqua e lo strato di terreno che sovrastava la galleria; di conseguenza una parte della stesa galleria risultava del tutto scoperta trasformandosi in un vero proprio “salto di fondo” in grado di causare alcuni fenomeni di vera e propria escavazione pericolosa nel tratto a valle con ulteriori fenomeni erosivi e franosi su tutta la sponda sinistra dove sono presenti alcune abitazioni. Qui il Consorzio di Bonifica di Piacenza ha svolto lavori di consolidamento e messa in sicurezza – coordinati sul posto dei tecniciFabio Rogledi e Maria Pia Magno. L’importo di spesa complessivo progettuale è stato di 27mila euro. Dapprima si è provveduto alla costruzione di una briglia di compensazione in gabbioni immediatamente a valle della galleria per ridurre la pendenza del tratto interessato e la velocità dei flussi garantendo la copertura più adeguata. Inoltre è stato edificato un muro di sostegno per proteggere la sponda sinistra e la struttura della galleria. Soddisfatto dei lavori del Consorzio il primo cittadino di Pianello Gianpaolo Fornasari: “Già dall’alluvione del 2009 le attività di messa in sicurezza idraulica hanno visto con continuità protagonista il Consorzio di Bonifica e i suoi tecnici sul nostro territorio. La cittadinanza è molto riconoscente a questo ente per il lavoro svolto e i consolidamenti più recenti e le opere capillari svolte sui rii sono davvero rilevanti per la nostra comunità e per le attività economiche che vi sono insediate”. Il presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza Fausto Zermani rinnova nell’occasione l’impegno contro il dissesto in tutto il comprensorio di bonifica. “Come abbiamo evidenziato nell’incontro Terra Comune di Bobbio alcuni mesi fa condividere gli obiettivi per migliorare le condizioni di vita in collina e montagna in tutto Appennino significa fare al meglio la propria parte; ma per raggiungere questi traguardi, anche solo parzialmente, non possiamo fare a meno della certezza di un territorio più sicuro oltre che completamente connesso alla tecnologia moderna. Pianello è un esempio pratico di come la collaborazione con l’amministrazione abbia portato a risultati comuni di evidenza e soprattutto misurabili nella quotidianità della comunità”.

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